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Modus Legendi: come va la rivoluzione dei lettori?

Billy, il vizio di leggere è un gruppo Facebook che conta più di 9000 iscritti. È un gruppo dove si legge assieme, si condividono i libri letti, le esperienze di lettura e, sopratutto, si crea la cultura di una lettura consapevole.

Angelo Di Liberto e Carlo Cacciatore, i due amministratori di Billy, si sono fatti una domanda che tutti noi ci siamo posti almeno una volta, negli ultimi anni: «Perché negli anni ’80 i bestseller erano libri come L’insostenibile leggerezza dell’essere e oggi 50 sfumature di grigio?» E da questa domanda è nata come risposta Modus Legendi, definita da Loredana Lipperini su Repubblica di domenica scorsa «la rivoluzione gentile dei lettori».

Il funzionamento di Modus Legendi è molto semplice: si decide una rosa di cinque libri, tutti di piccole o medie case editrici italiane, tutti di grande qualità, e si fa un sondaggio. I lettori decidono quale dei cinque libri diventerà un «caso editoriale» e, finite le votazioni (che chiudono il 31 marzo) dal 18 al 24 aprile si comprerà in massa il libro vincitore.

L’idea, appunto, è quella di creare un caso editoriale: bastano 3000 copie per farlo, e i numeri, almeno sulla carta, Billy li ha tutti.

I libri in gara sono questi:

  1. Il posto, di Annie Ernaux – (L’Orma Editore)
  2. Sul soffitto, Éric Chevillard – (Del Vecchio Editore)
  3. Dalle rovine, Luciano Funetta – (Tunué)
  4. La resistenza del maschio, Elisabetta Bucciarelli – (NN Editore)
  5. Il grande animale, Gabriele Di Fronzo – (Nottetempo)

Da quando domenica scorsa Modus Legendi è partito, la crescita della pagina Facebook è stata rapidissima ed esponenziale; i fan attuali sono più di 3000, dell’iniziativa si è parlato da Repubblica ai piccoli blog.

Grande copertura, grande adesione, grande entusiasmo. Ma se i fan della pagina sono più di 3000, la diffusione è stata massima, il post con il sondaggio è stato visto da più di 12000 e gli iscritti al gruppo promotore sono oltre 9000, perché il sondaggio conta poco meno di 900 voti?

voti modus legendi

Manca ancora una settimana alla chiusura del sondaggio e potrebbe esserci più di un motivo per il quale i lettori hanno rimandato il voto: c’è chi magari sta approfondendo la conoscenza dei libri da votare, c’è chi magari è indeciso e non sa cosa scegliere. Tuttavia la sproporzione rispetto ai circa 900 voti non può non colpire. E se ora, quando si tratta solo di dare un semplice voto, la partecipazione effettiva è così bassa, cosa succederà quando sarà il momento di comprare il libro?

Non sono queste critiche all’iniziativa, che come Ultima Pagina sosteniamo e promuoviamo sin dalla nascita. Ma se Modus Legendi è nato perché i lettori sono stanchi di vedere le classifiche piene zeppe dei soliti titoli, di libri banali, poco interessanti, perché nel momento in cui viene richiesta un’azione – semplice, poco impegnativa, poco dispendiosa – le parole non si trasformano in fatti?

  • Comment (6)
  • Allo si stava meglio quando si stava peggio credo poco (e poi negli anni ottanta si stava pure meglio :-P) per cui del confronto tra le classifiche non me ne occupo (oltre tutto non ho nemmeno i dati), veniamo quindi all’oggi. Io personalmente ci ho pensato un po’ prima di votare, se mi impegno poi il libro lo compro, quindi alla fine mi si chiede una spesa, e questo probabilmente è il motivo dei più coscienziosi. Poi ho guardato le quarte, ho visto che alla fine son tuti libri leggibili è che quindi anche se non dovesse uscire il mio avrò comunque un libro da leggere in più 😉
    Il secondo motivo che mi ha trattenuto è che qualcuno sceglie per me cosa leggere, e a me le imposizioni non piacciono tanto 😛 se alla fine ho votato è stato più per supportare la letteratura che per il libro in se.
    Comunque come vedi questo semplice gesto mi ha richiesto l’impegno di leggermi le quarte, valutarle, votare ecc. Insomma gli utenti sono pigri, un mi piace te lo mettono, ma appena chiedi un po’ più di impegno spariscono.
    Comunque 900 non sono pochi, se tuti compreranno il libro l’effetto si vedrà 😉

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