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Istruzioni per arrivare preparati al Salone del Libro 2025

Quindi, per chiudere con il nostro lungo mese di blog dedicato al Salone del Libro, che cosa succede adesso? Questo è il momento prima di tutto per tirare le somme, a ogni livello: cosa ha “fruttato” il Salone? Quali sono gli spunti per il futuro? E cosa c’è da fare in vista del Salone del Libro 2025?

“E che ansia” si può pensare; eppure, quasi citando Miranda Priestly, questo è l’evento (o uno degli eventi) intorno al quale chi lavora in editoria organizza buona parte del suo anno professionale. Ma anche i visitatori dovrebbero, perché nel momento in cui le date del prossimo Salone vengono annunciate si cominciano a fermare le camere e gli appartamenti per il maggio successivo… Quindi, se non volete finire a cercare un appoggio a Vercelli o ad Acqui Terme, pensateci per tempo. Ma andiamo con ordine.

L’organizzazione del Salone

La macchina dell’organizzazione chiaramente lavora tutto l’anno, anche – ma non solo – per il progetto Luci sui festival, l’iniziativa che il Salone porta avanti per mettere in evidenza e far arrivare anche queste manifestazioni a un pubblico più ampio. 

Da un lato, finito il Salone il processo ricomincia da capo, tenendo conto di cosa ha funzionato, cosa no, quali proposte si possono portare avanti il prossimo anno e quali si possono scartare. Si dovrebbe tenere conto anche dei feedback del pubblico e degli espositori, anche dialogando con Lingotto fiere, per un Salone più inclusivo, accessibile e strutturato al meglio. Se volete dare la vostra opinione, per quanto le domande siano molto lontane dall’essere esaustive, potete compilare il questionario del Salone

Quello che sappiamo per certo del Salone del Libro 2025: si terrà dal 15 al 19 maggio e vedrà come ospiti la Regione Campania e i Paesi Bassi. Questo potrebbe essere uno spunto per dei percorsi di lettura in vista della prossima edizione, anche per valutare qualche autore che potenzialmente sarà in presenza e che si potrebbe incontrare.

Potete trovare degli spunti interessanti nel catalogo di Iperborea, per autori dei Paesi Bassi. Alla conferenza stampa di chiusura del #SalTo24 l’ambasciatore olandese ha accennato non solo ai finanziamenti che il suo Paese stanzia per promuovere la traduzione e la distribuzione degli autori all’estero, ma anche a una campagna di comunicazione per rendere questi libri più conosciuti al grande pubblico. Tematiche sicuramente molto interessanti. 

Poi c’è tutto il lavoro di comunicazione, per mantenere l’engagement sui canali digitali. Il Salone del Libro infatti promuove inoltre altre iniziative di Torino città del Libro e del Circolo dei lettori, come Mi prendo il mondo, Portici di Carta, la Festa del libro medievale e antico di Saluzzo e Lungomare di Libri. Quindi lavoro ce n’è per tutto l’anno.

Gli editori – Francoforte, Natale le prossime tappe dopo il Salone

Queste due settimane abbondanti dalla fine del Salone dovrebbero già essere servite, oltre che per un po’ di meritato riposo, per quadrare i conti. Quanti libri venduti? Di quali autori? Si ordinano le ristampe e si valuta se l’investimento del #SalTo24 ha ripagato.

I criteri sono sicuramente economici, ma anche di altra natura. Come abbiamo raccontato in questi mesi, il Salone è anche un’occasione per creare nuove relazioni professionali per molti operatori: si possono ad esempio esplorare i contatti con distributori conosciuti a Torino; c’è chi ha aperto i pitch e le candidature a nuovi autori, alle proposte e i manoscritti da valutare. Poi c’è il normale lavoro di redazione, il lavoro per i festival e le iniziative estive e i libri da mandare in stampa in vista delle strenne natalizie. Per chi non è addetto ai lavori o non lavora in settori strettamente legati alle vendite può sembrare presto ma – fidatevi – in realtà è già tardi. 

Appuntamento speciale quest’anno per gli editori che rappresenteranno l’Italia alla Büchmesse di Francoforte. Per l’edizione 2024 infatti siamo Paese ospite – si è tenuta oggi la conferenza stampa per presentare l’area espositiva dell’Italia alla Fiera del Libro più importante del mondo. Se Natale è vicino, ottobre è dietro l’angolo.

Bookblogger, ottimizzate i profili in vista del Salone del Libro 2025

Come per il Salone, questo è il momento di rivedere tutti i contenuti girati durante la Fiera e ragionare su quando e come farli uscire. Programmare è fondamentale, così come trovare la chiave giusta: si può parlare del Salone tutto l’anno? Con alcuni accorgimenti sì, considerando l’effetto nostalgia, i recap e o il log sulle letture dei libri comprati a Torino. 

Questo è tutto lavoro utile in vista dell’accredito dell’anno prossimo. Questa primavera si è discusso molto delle condizioni con cui i bookblogger potevano richiedere l’accredito e diversi siti storici sono rimasti fuori. Al di là dei criteri e delle vanity metrics che, speriamo, siano riviste per la prossima edizione, l’esperienza di quest’anno deve essere utile a costruire dei profili social più solidi e più “Salone oriented”. Sappiamo che i social hanno premiato di più dei siti e dei blog tradizionali, ma è importante arricchire i propri profili di contenuti di sostanza sul tema delle fiere del libro.

Se non siete stati al Salone, frequentate altre fiere del libro e create contenuti. Il programma di Luci sul Festival contiene diversi appuntamenti in tutta Italia. 

È anche il momento di mettersi in contatto con le case editrici con cui si è parlato al Salone, valutando se ci sono le possibilità per instaurare delle collaborazioni. 

Ad esempio, se siete riusciti a prenderlo, spulciate il Libro dei Libri di Ne/on, il nuovo imprint di e/o dedicato alla letteratura fantastica: potete trovare le prime pagine di tutti i libri che questo marchio pubblicherà quest’anno, con le date di uscita delle arc e le modalità per richiedere una copia digitale da recensire.

Una possibilità interessante, sempre parlando di Francoforte, è quella del Goethe Institute per fare da bookblogger alla Buchmesse: se avete meno di 35 anni compiuti (ahimè, sono fuori!), io vi consiglio di candidarvi. Ecco il link!

Autori self: cominciate a costruirvi un pubblico!

Come Melanto, ma anche Camilla, Daniela e Kathy hanno raccontato, l’area self è migliorata molto – e speriamo che per il 2025 migliori ancora; è impensabile credere di arrivare da zero a vendere dei libri al prossimo Salone (sempre se si rientrerà nella selezione) senza lavorare in questi mesi. 

Gli autori con cui abbiamo parlato nell’area Pro hanno venduto soprattutto a contatti già “caldi”, persone che già conoscevano i loro libri, mentre è ben più complesso pensare di riuscire ad affascinare qualcuno da zero un pubblico del tutto ignaro. Quindi anche qui, sotto con la creatività e con le pr: può essere il momento di cercare bookblogger per qualche iniziativa o per dare una spolverata ai propri social per farsi conoscere meglio.

Visto che mancano 11 mesi al prossimo Salone, potrebbe essere il momento anche per darsi un’occhiata intorno e cercare un percorso di formazione sul tema della promozione e del personal branding. Qualcosa bolle in pentola anche su Ultima Pagina a tema…

Il discorso vale in linea di massima anche per gli autori pubblicati da una casa editrice, specie se piccola e con poca forza comunicativa. Quanto più create interesse positivo intorno alla vostra attività di autori e più alle fiere giuste ci sarà riscontro. 

E se sono unə semplice lettorə?

Beh, magari in questo caso non sei ossessionatə dal Salone (o sì? Faccelo sapere!), però puoi valutare anche tu – ed eventualmente condividere con noi, se ti fa piacere – la tua esperienza: ti è piaciuto? Cosa poteva funzionare meglio? Il giorno in cui ci sei statə, quanto era affollato il Salone?

Se pensi di partecipare per più giorni l’anno prossimo – magari con altre persone – è il momento di cominciare a cercare una sistemazione. Fidati, che poi sotto data troverai solo camere a prezzi esorbitanti o molto lontane. 

E, per non trasformare i tuoi acquisti nell’ennesima pila di libri a fare la polvere (o più pile, eh Linda?), ti lanciamo anche una piccola challenge: cosa si vince? Nulla, la gioia di non essere sommersi dal proprio estro tsundoku. 

Non è proprio un bookclub, diciamo che è una rehab per chi come noi ha speso troppo ha comprato tanti libri al Salone. Puoi scaricare il template delle storie qui sotto e, ogni volta che completi la lettura di un libro acquistato al #SalTo24 (o anche a un’edizione precedente, perché no?) la puoi usare per marcare a che punto sei del tuo percorso o raccontare le tue impressioni sul libro. 

Istruzioni: scarica i modelli (cliccando sulle immagini), dichiara quanti libri hai intenzione di leggere e poi usa il secondo modello per aggiornare ogni volta che ne finisci uno!

Per concludere

A prescindere dal vostro ruolo nella filiera, ecco quali sono le cose da fare:

  1. Revisionare questo Salone
  2. Cominciare a progettare per l’anno prossimo, sia dal punto di vista logistico che contenutistico
  3. Comunicare, comunicare, comunicare
  4. Coltivare buone relazioni con gli altri attori della filiera
  5. E, ovviamente… leggere

E se siete in astinenza, pensate che dopotutto mancano solo 352 giorni al Salone del Libro 2025 (oppure leggere tutto quello che abbiamo pubblicato, quest’anno e negli anni precedenti, sul Salone)!

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