Sappiamo come stanno vivendo la pandemia ristoratori, proprietari di stabilimenti balneari, parrucchieri; e gli editori, invece?
L’AIE ha pubblicato qualche giorno fa un triste rapporto dell’Osservatorio sui piccoli e medi editori in cui dice che quasi 1 casa editrice su 10 è a rischio chiusura, e la situazione dell’editoria non era certo brillante nemmeno prima della crisi sanitaria.
Così abbiamo pensato di chiedere ad alcuni editori di nostra conoscenza come stanno andando le cose dal loro punto di vista.
Oggi ce lo raccontano Las Vegas e Gainsworth, due piccole CE indipendenti, entrambe piemontesi ma con una produzione letteraria estremamente diversa tra loro: mentre Las Vegas pubblica quasi esclusivamente narrativa pura, con qualche escursione nella saggistica e una punta di fantastico, Gainsworth è una roccaforte del fantasy in tutte le sue sfumature.
Che impatto ha avuto questo lockdown nelle vostre vendite? Ovviamente il Salone non c'è stato, ma avete avuto un incremento nelle vendite online o non è cambiato nulla? Avete venduto più ebook?
Las Vegas
Sicuramente la chiusura, anche se parziale, delle librerie e la cancellazione del Salone hanno avuto un forte impatto sulle vendite. Ma online abbiamo cominciato a vendere da piattaforme che non si erano mai mosse tanto. Quanto agli ebook non abbiamo visto un grande incremento. C’è da dire però che abbiamo dato il nostro contributo regalando un ebook al giorno.
GAINSWORTH
Il lockdown sembra aver distratto dai nuovi titoli, molti si sono riavvicinati a quelli che avevano già in casa. Nel complesso, abbiamo notato una leggera decrescita delle vendite rispetto all’anno precedente. L’ansia non è mai una buona consigliera per la lettura, in Italia si cerca distrazione: videogiochi contro libri. Amazon è uscita rafforzata, e con essa verosimilmente il suo potere di pressione. Sarebbe bene che il Salone si astenesse da iniziative prettamente ideologiche, volte forse a dare lustro agli organizzatori, per concentrarsi sulla preparazione del Salone vero, che non può essere che fisico e non virtuale. Il valore dell’evento è nell’incontro fisico dei lettori con gli autori e gli editori. La cultura è basata sulla socialità, e viceversa. Il resto sono chiacchiere inutili e bullshitting.
2. Ci sono stati problemi con le spedizioni?
Las Vegas
Non più del solito. In alcune zone però abbiamo dovuto aspettare a spedire i pacchi con corriere perché non consegnavano. Le spedizioni con piego di libro hanno presentano i soliti problemi: pacchi mai arrivati, o arrivati dopo settimane: nessuna risposta soddisfacente da Poste Italiane.
GAINSWORTH
No, nessun problema con le spedizioni.
3. Avete dato il via a delle iniziative particolari per affrontare questo periodo?
Las Vegas
Come dicevo sopra abbiamo offerto un ebook al giorno da metà marzo a inizio aprile. Poi abbiamo lasciato un codice sconto per chi si fosse perso qualche titolo.
Quest’anno avevamo inaugurato i corsi in aula che abbiamo dovuto ripensare online.
Abbiamo continuato con le dirette esattamente come prima, ma abbiamo lanciato le dirette con ospite che prima avevamo fatto solo con i nostri autori.
GAINSWORTH
In realtà no, o meglio, nulla di specificatamente studiato per la pandemia, in quanto crediamo che un libro e la storia che contiene debbano avere sempre lo stesso valore, in qualunque contesto o accadimento. Abbiamo invece concentrato le forze sui nostri lettori, nella speranza di coinvolgerli e passare insieme a loro, in modo propositivo, questi mesi di inerzia. Abbiamo incrementato le attività del nostro gruppo Facebook di scrittura creativa, il Gainsworth Club, proponendo giochi, curiosità, articoli di approfondimento e lezioni di tecnica gratuite. In questo periodo, la cosa più importante è non perdere l’entusiasmo e l’unico modo che conosciamo per mantenerlo vivo e concreto è quello di farlo vivere attraverso nuove sfide, insieme a chi ci ha accompagnato durante tutti questi anni di editoria, autori e lettori in primis.
4. Forse è un po' presto per dirlo, ma avete notato delle differenze nei manoscritti che vi sono stati inviati? Sono aumentati?
Las Vegas
Visto il momento abbiamo deciso di riceverli anche in digitale e ne sono arrivati talmente tanti da dover bloccare la ricezione dei manoscritti. Quando avremo smaltito tutto riapriremo. Certo continuano ad arrivarci i manoscritti di chi ignora completamente le nostre indicazioni. Ma questo succedeva anche prima.
GAINSWORTH
Sulla qualità e tematiche dei manoscritti ricevuti non possiamo ancora esprimerci, dato che, essendo appunto così recenti, sono gli ultimi in coda di lettura. Possiamo invece dire che abbiamo notato un leggero incremento degli invii (attorno al +10%), probabilmente perché, essendo a casa anche gli aspiranti scrittori, il lockdown è stato utilizzato per le ultime revisioni e prese di coraggio.
5. C'è qualcosa di positivo per l'editoria che potete vedere in questa situazione, malgrado tutto?
Las Vegas
Molti editori hanno dovuto far slittare le uscite e sono usciti molto meno libri. Sarebbe bello se invece di riempire di nuovo il mercato di novità si pensasse a rallentare un po’ il ritmo. Così da non veder sparire i libri dagli scaffali dopo un mese.
Molti editori e librai hanno scoperto le dirette trasferendo nel digitale le presentazioni. Sarebbe bello che tutto questo non sparisse a emergenza finita, ma che digitale e analogico si integrassero.
Sicuramente questa situazione ha rappresentato un momento di riflessione e uno spunto di cambiamento per chi ha saputo coglierlo.
GAINSWORTH
Purtroppo no. I grandi sopravvivono e sopraffanno i piccoli, che non hanno ossigeno e scompaiono. Anzi, sono già troppi i colleghi che non hanno più avuto la forza di rialzarsi dopo questo triste evento.
Nata nel 1991 nella nebbiosa Rovigo, si è diplomata al Liceo delle Scienze Sociali; nel 2014 si è trasferita a Palermo e nel 2015 a Torino, dove vive attualmente sperando di non dover fare altri traslochi. Non scrive ma ama i libri, internet, il rosso e le serie tv. A 12 anni si è innamorata dei forum e ha iniziato a crearli: nel 2008 ha fondato, cresciuto (e venduto otto anni dopo) Writer’s Dream. Nel 2016 ha dato vita a Ultima Pagina.
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