Ora, immaginate che l’inizio di questo articolo vi scorra davanti con musica epica, paesaggi neozelandesi e un certo nonsoché da Antica Grecia.
Fatto? Andiamo.
2008. WRITER’S DREAM.
Questa è la storia di un tempo lontanissimo. Il tempo dei miti e delle leggende. Le antiche case editrici a pagamento erano voraci e furbine. Soltanto una ragazza osò sfidare la loro potenza!
LINDARANDO.
Se frequentate questo blog già lo sapete, quindi questa parte la possiamo accorciare: una giovanissima Linda si accosta al mondo editoriale, scopre quante informazioni errate vi circolino e decide di creare un polo che attiri scrittori, lettori e lavoratori del mondo dell’editoria, in modo da aiutare i primi a destreggiarsi fra le insidie che portare alla stampa un proprio manoscritto implica.
Nasce Writer’s Dream – e per otto anni sarà letteralmente il faro che conduce a porti sicuri chiunque sia perso nella tempesta del processo di pubblicazione.
Finché chi aspirava a pubblicare avessero invocato aiuto, ci sarebbe sempre stata una Linda pronta a correre in loro soccorso, incurante delle difficoltà.
(la musica epica va in calando)
Poi sono successe cose, Writer’s Dream è passato di mano e sembrava che tutto fosse finito. Finché…
2016. ULTIMA PAGINA.

Al tempo delle soluzioni ibride, dei signori del doppio binario e delle EAP che ancora spadroneggiavano su un’editoria in tumulto, il genere umano invocava il soccorso di un’eroina per riconquistare la libertà.
Finalmente ritornò Linda, l’invincibile Principessa Guerriera forgiata dal fuoco di mille flame.
Negli anni il panorama editoriale si è fatto, se possibile, più nebbioso, come un sabato di Gennaio a Rovigo. Se fino a qualche anno prima sembrava bastare dividere le case editrici in “a pagamento” e “tradizionali”, improvvisamente anche quest’ultima definizione pare iniziare a nascondere mille incognite.
Maggiore complessità richiede maggiore lavoro e, quando il lavoro aumenta, più teste sono meglio di una. Per questo, accanto a una Linda non più giovanissima – ma è giovane! Sempre giovane! Ahia – al timone di Ultima Pagina si pongono Elisa e Federica. Forti delle rispettive professionalità nei campi della grafica e dell’editing e di una rete di contatti solida, oltre che di uno staff appassionato che ne segue le diverse emanazioni online – le tre riescono ancora una volta a rendere Ultima Pagina un centro in cui trovare informazioni, suggerimenti e confronti diretti con i moltissimi professionisti del mondo editoriale presenti.
Che decida per il self-publishing o per una casa editrice, chi scrive può contare su una rete di altre persone che già hanno seguito quel percorso; e chi legge, può affacciarsi al dietro le quinte, curiosando fra le tante live organizzate e i contenuti condivisi gratuitamente.
E Ultima Pagina così resterà: libera e gratuita – che sembra un po’ uno spot per dei cellulari, è vero, ma tant’è.
(la musica epica va in calando)
(parte il rock ‘n’roll)
2024. ULTIMA PAGINA ACADEMY
Ci sono, ci sono, lo so che avete aperto questo articolo perché il titolo v’ha incuriosito e quel logo non ve la racconta giusta. E vi siete beccati il viale dei ricordi.
Volevo creare un po’ di suspence, che c’è di male?!
Che cos’è “Ultima Pagina Academy”?

Come si diceva qua sopra, Ultima Pagina resta sempre il portale gratuito dedicato all’informazione editoriale per chi legge, per chi scrive e per chi lavora (o vorrebbe lavorare) nel mondo della letteratura e dell’editoria.
Ultima Pagina Academy ne è la digievoluzione: una realtà che faccia non solo informazione, ma volta a una più profonda formazione per coloro che desiderano perfezionare le proprie competenze nel campo dell’editoria – con laboratori e corsi e dirette ancora più interattive e appetitose.
E questo “noi” sarebbe?
Abbiamo detto che servono piú teste per portare avanti progetti ambiziosi, e quindi, ancora una volta, alla guida non c’è una sola persona.
Linda, Elisa e Federica, come le Parche, sovrintendono sempre al destino di Ultima Pagina. E, nel tempo libero, anche alle vite dei mortali.
E poi Cristina Hanna, Gaia Facchetti, Laura Casale, Marta Monsellato, Melanto Mori: le cinque teste dell’idra, per rimanere in tema, tutte a vario titolo addentro al mondo dell’editoria. Tutte con quel carattere pacato, per niente ironico, che è la nostra cifra stilistica.
E cosa vogliamo fare? Ve l’abbiamo detto: creare reti ancora più solide di contatti, portarvi live ancora più esclusive, creare percorsi di formazione che non temano confronti.
Avete già risposto in tantissimi alla chiamata per la lezione prova gratuita de “L’arte dell’editing”, il primo corso-laboratorio di questa nuova sfida – e abbiamo già, a 24 ore dal lancio, diversi iscritti. Il che ci rende incredibilmente felici.
E abbiamo tanti altri progetti in serbo per voi…
Quindi state in zona.
Non ve ne pentirete.