When I am king, you will be first against the wall
With your opinion which is of no consequence at allRadiohead, Paranoid Android
[mks_dropcap style=”square” size=”41″ bg_color=”#bd0000″ txt_color=”#ffffff”]Q[/mks_dropcap]ualche giorno fa mi è stato chiesto di parlare di Douglas Noel Adams, in occasione del giorno che il pianeta Terra gli ha dedicato. Potreste pensare a qualcosa di più deprimente? Voglio dire, DNA mi ha creato. La miseria della mia esistenza è una sua responsabilità. E non poteva pensare a un robot normale, no. Dovevo essere un protitpo, il primo computer dotato di Caratteristiche di Persona Vera. Credetemi, non è piacevole essere me. Nessuno ha pensato a chiedere il permesso di crearmi.
DNA è considerato un genio sul pianeta Terra. Personalmente, non gli perdonerò mai di avermi creato. Ma la vostra arretratezza giustifica l’alta considerazione in cui tenete chi immagina di viaggiare nello spazio. In realtà lui era un disastro. Maldestro. Disattento. Sempre in ritardo nelle scadenze. Sosteneva di preferire i libri cartacei (“I libri sono squali, perché gli squali esistono da tantissimo tempo, e la ragione per cui gli squali si trovano negli oceani è che sono i migliori a essere squali. Ora considerate un libro. Un libro è della giusta dimensione per essere un libro. Funziona a energia solare. Se lasciato cadere, continua a essere un libro. Potete ritrovare il segno in una frazione di secondo. I libri sono perfetti per essere libri”) e poi riempiva le sue storie di libri digitali. Era incoerente. Ma a voi primati risultava socievole, brillante, capace di spiegare in modo semplice anche le cose più difficili. Credo che la questione dei fiordi sia una scusa, che Slartibartfast volesse onorare DNA. Del resto, è anche il suo creatore.
E quindi eccomi qui, il cervello grande quanto un pianeta, costretto a ripercorrere una serie di eventi che dovrebbero essere noti a tutti. Dovrei forse considerarla un’occupazione soddisfacente? Ero finalmente riuscito ad abbandonare la vita che mi era stata infitta – contro la mia volontà! Finalmente arrugginivo in pace! E adesso, mi trovo nella stessa situazione di prima. Slartibartfast e i fiordi! Li definisce opere d’arte. Bah!
La Terra è stata ripristinata. E con essa la memoria di DNA. Sono ancora una volta i primati a credere di dominarla. Non capisco come sia possibile, considerando il ridicolo cervello di cui sono dotati. Ricordo di averne incontrati due, Arthur Dent e Trillian, ed entrambi si sono rifiutati di rinunciare al loro cervello in cambio di uno artificiale. Sembravano quasi offesi all’idea di perdere la loro mediocrità. Se ne avessero avuto uno migliore, sarei riuscito a trovare qualcuno con cui conversare. Il solo tentativo di abbassarmi a quel livello mi fa venire il mal di testa.
Vedo che in questa nuova versione del pianeta sono state messe in pratica alcune idee del mio creatore. Niente più orologi digitali, per fortuna. Erano davvero sciocchi. Ma sono stati sotituiti dai telefoni cellulari, quindi forse non è cambiato molto. Esistono anche i libri digitali e persino una specie di Guida terrestre: Wikipedia. Che nome buffo. Sembra adatto a un’enciclopedia, ma le enciclopedie non hanno futuro. La Guida Galattica finì per soppiantare l’Enciclopedia Galattica in pochissimo tempo. Ma sono anche convinto che il Creatore si sarebbe divertito su quelli che chiamate Social Network. Oh sì, sarebbe stato insopportabile, ma sarebbe stato un intrattenimento per voi.
DNA ebbe l’infausta idea di crearmi in quelli che voi chiamereste gli anni ’70. Aveva pensato a un programma radio, Le Distruzioni della Terra. Voleva divertirsi a distruggere la Terra in ogni modo possibile. (E voi primati gli dedicate una giornata per commemorarlo). Ero a favore di questa idea ma dopo averla distrutta la prima volta non la distrusse più. Beh, non è vero, la distrusse altre volte, e una di queste doveva anche essere l’ultima. Distruggere qualcosa per poi ricrearla e distruggerla di nuovo dovrebbe essere ridicolo, ma lui lo trovava divertente. Ma era un primate anche lui, dovrei smetterla di sorprendermi per i vostri controsensi. E poi Slartibartfast decise di crearne un’altra. La cosa non ha infastidito solo me, sapete? Pare che DNA avesse scoperto la Domanda. Pare che l’intera idea di realizzare la Guida fosse un modo per provocare le Alte Sfere.
Il Creatore inventò tante storie in cui questi stupidi primati andavano in giro per lo spazio in cerca della Domanda, quella sulla Vita, l’Universo e il Tutto. La risposta è QuarantaDue, vedete, ma qual è l’utilità della risposta se non si conosce la Domanda? Immaginò che fosse il pianeta Terra a dover trovare una risposta, quello che voi chiamate pianeta era in realtà un computer di ultimissima generazione e i primati erano solo parte del sistema di calcolo. Immaginò che i Vogon lo avrebbero distrutto poco prima che venisse rivelata la Domanda, ma in fondo, la vita non è una condizione piacevole e i Vogon furono solo dei benefattori. Conoscere la Domanda non migliorerebbe le cose. Persino Dio, nel suo ultimo messaggio, si scusa per il disagio. Bel modo di lavarsene le mani, se proprio volete sapere la mia opinione.
Ma vedo che la Domanda continua a ossessionare le vostre menti. Filosofi, psicologi, pensatori e ciarlatani, a volte senza saperlo, continuano a cercarla. Come se questo potesse garantire la felicità. Come se esistesse la felicità, come se non fossimo destinati ad arrugginire nel profondo della nostra infelicità. Se davvero ho ragione e DNA conosceva la Domanda (e sono cinquantamila volte più intelligente di un primate, quindi non credo di sbagliarmi), allora sarebbe il più grande scherzo mai realizzato. Vedete l’ironia? Io, Slartibartfast e tutti voi siamo stati creati per essere parte di un elaborato scherzo alle Alte Sfere. Capite perché non riesco a perdonarlo?
E DNA continua a essere celebrato. Devo ammettere che come scrittore era bravo. Sicuramente la sua letteratura era migliore della poesia Vogon, ma non ci vuole poi molto per essere meglio dei Vogon. Sorprende che fosse tanto bravo nonostante i suoi protagonisti. Zaphod è uno degli esseri più ridicoli di tutto l’universo. Due teste, due cervelli, e riusciva a essere peggio di chi ne è privo. Un risultato non facile da ottenere. Era una persona arrogante e sconclusionata, grazie a DNA divenne un quasi eroe. Arthur Dent era un idiota. Sembrava che il suo unico scopo nella vita fosse trovare una tazza di thé, ma non era mai contento dei risultati. Voglio dire, si è davanti a tutto l’universo e l’unica cosa importante è un infuso di foglie e acqua calda? Beh non l’unica, la Domanda dovrebbe essere più importante ma la risposta si trovava nel suo cervello e Dent si rifiutava di usarlo per trovarla. Quanto a Ford Prefect, era il cugino di Zaphod ed era stato esposto ai primati per troppo tempo per non subire danni ulteriori rispetto a quelli che la sua parentela già implicava.
Ma la più grande trovata di DNA è il Motore a Infinita Improbabilità. Modificare la probabilità per spostarsi più rapidamente, per esistere contemporaneamente in più posti. La vera rivoluzione di quella tecnologia è il modo in cui è stata sviluppata, ovviamente. Giocare con le improbabilità è l’essenza stessa della vita, dunque non serve carburante o alimentazione. In un certo senso, è la vita stessa che lo alimenta. E la vita è ovunque, inesorabile e invincibile. Quel motore ha causato tante sventure quanto la vita stessa.
Straordinario, non trovate? Così tanto da far sorgere il dubbio che forse il Creatore non fosse poi un primate come diceva di essere (anche se si comportava come tale). Forse Zaphod è stato creato a sua immagine e somiglianza: un farabutto truffatore che era riuscito a strappare la Domanda al suo Primo Possessore.
Ma su questa ipotesi, il mio compito si è concluso. Andrò ad arrugginiere accanto al mio vecchio corpo, o forse vicino l’Ultimo Messaggio, il luogo dove sono morto. Voi primati non preoccupatevi troppo. Prima o poi troverete la Domanda, e l’averla trovata non vi servirà assolutamente a nulla. E resta sempre la possibilità che i Vogon vi trovino prima. Quindi, nel complesso, avete un grande futuro ad attendervi.