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Tempo di raccolta


Gigiskan

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Signore e signori, le votazioni sono concluse e abbiamo il tema vincitore:
Il tempo

Come proposto da Russ, potremmo porre il limite per la consegna dei racconti a fine novembre e stabilire un massimo di ventimila caratteri per racconto. Se avete qualcosa da ridire, parlate subito o tacete per sempre :asdf:

Magari è utile anche confrontarsi sulle idee che ci vengono, di modo da non fare cose ripetitive e di aiutarci a vicenda.
E adesso vi taggo tutti come se non ci fosse un domani :asdf:

@Matt @Mari @Russotto @Gas @*Celaena* @Emy Ristovic @libero @lean

  • Grazie 1
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Allora butto subito la domanda: state già pensando a qualcosa o, come il sottoscritto, manco sapete da dove partire? :asd:

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Direi di sì, abbiamo creato un tema unico ma non credo sia il caso di vincolarci anche sul genere. L'unica cosa che posso consigliarti è di farlo emergere subito; credo che, trattandosi di racconti, se i lettori si trovano davanti a un fantasy dopo tre narrativi potrebbero essere leggermente spiazzati sulle prime.

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Non so se può essere utile ma c'è un libro che scrisse Tabucchi nel 2009. Io l'ho trovato molto bello.

Si tratta di una raccolta.. proprio come quello che vorremmo fare noi.

Sono tanti racconti (appunto) legati da un filo... conduttore...

... un ... tema.

Il tempo.

Vabbé, magari leggendo qualche racconto si potrebbe avere qualche spunto.

Dimenticavo: Il tempo invecchia in fretta. Di antonio Tabucchi. Edito da Feltrinelli.

Modificato da Russotto
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Se posso permettermi mi sarebbe venuta in mente un'idea. Ma siccome sto già lavorando a un testo (anche se non so se è molto in linea col tema) la propongo a voi.

Magari a qualcuno potrebbe piacere e vorrà farne un racconto.

Un impiegato (o una qualsiasi figura di dipendente che deve bollar euna cartolina) vive sempre di corsa tra un impegno e l'altro. Chiede continuamente e invano che gli sia concessa la flessibilità dell'orario (bollo alle 8.08 ed esco alle 17.08, in molte aziende lo si può fare) in modo che possa recuperare eventuali ritardi senza dover vedere sempre decurtata mezz'ora di permesso ogni volta che non bolla per tempo.

Il titolare (attaccato ai soldi come una mosca alla m...a) non ne vuole sapere (la storia della mezz'ora decurtata per ogni bollatura fuori tempo rende) ma il povero (o la povera) protagonista ha impegni irrinunciabili (potrebbero essere di qualsiasi tipo, famiglia, secondo lavoro, salute) e per evitare di accumulare ritardi corre sempre come un matto fino a un inevitabile drammatico epilogo.

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Leggendo l'eventuale sviluppo immaginato in alto da Russotto, propongo un piccolo brief editoriale pre-produzione. Giusto quel pò che basta per rendere il prodotto appetibile a una determinata fetta di mercato per una eventuale edizione pubblica. Creare una reale linea guida da seguire per costruire una struttura che abbia si storie diverse, eppure in armonia con gusti e tendenze attuali.

Troppo "markettaro"? Ogni tanto l'editor che è in me esce fuori. Vado a vergognarmi cinque minuti cinque...

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7 ore fa, Marco Costantini dice:

Leggendo l'eventuale sviluppo immaginato in alto da Russotto, propongo un piccolo brief editoriale pre-produzione. Giusto quel pò che basta per rendere il prodotto appetibile a una determinata fetta di mercato per una eventuale edizione pubblica. Creare una reale linea guida da seguire per costruire una struttura che abbia si storie diverse, eppure in armonia con gusti e tendenze attuali.

Per me si può fare, almeno troviamo qualcos'altro che leghi i racconti oltre al tema (se ho capito bene la proposta)

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Dimenticavo: avete gia deciso la linea editoriale da seguire?

A prescindere dal tema - tempo - avete gia in mente la formattazione del testo, l'uso delle caporali, il divieto o meno di un vernacoliere, l'uso di parolacce, la contemporaneità dei racconti etc. Un "tempo" ante litteram sarebbe troppo pretenzioso per esempio?

Forse sono troppe domande e poste tutte insieme ma è giusto per capire meglio come muoversi

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34 minuti fa, Russotto dice:

La formattazione ancora non è stata trattata, le caporali paiono essere le preferite e riguardo ai vernacolieri o l'ambientazione temporale non credo ci siano vincoli.

ok gia è qualcosa, allora attendo sviluppi :)

 

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