Arcadia 95 Giugno 28, 2016 Segnalazione Share Giugno 28, 2016 Sei il Nulla Ti vedo chiaramente in mezzo al vento caldo dell'estate in un giorno qualunque dove la strada perde la sua rotta: sei lì tra i fiori. Scorrono i petali sulle mie labbra capelli rossi a un tratto biondi e mille sguardi ricordi accesi speranze oscure marciapiedi lontani quando dolci sussurri si tendevano all'infinito. 1 Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Arcadia 95 Luglio 25, 2016 Author Segnalazione Share Luglio 25, 2016 Ciao Analfabeta, per scelta, grazie per il tuo commento. Sicuramente questa mia poesia non vuole essere strutturata rigidamente come in alcune altre è potuto succedere, E' nata cosi, in versi sciolti da cui anche il titolo: una fusione di quinari, settenari ed endecasillabi senza alcuna costruzione. L'ingratitudine non può essere percepita poiché non è mai ma di altri; io conservo gelosamente i ricordi e le emozioni intense e sono grato di tutto il resto. Non posso essere ingrato. Credo, perlomeno quella era la mia intenzione, di aver trasmesso un retrogusto amaro e molto malinconico nella seconda strofa dove giacciono, appunto, i ricordi che "scorrono" e poi "tendevano", qualcosa, insomma, che sfugge velocemente e di cui si può parlare solo al passato. Non tornerà. Apprezzo molto la tua curiosità ma è difficile per me dirti dove sta andando la mia poesia. L'intenzione ormai da quasi un anno è quella di renderla accessibile a tutti e di scevrarla di linguaggi complessi e/o anacronistici e/o aulici pur mantenendo la metrica la quale, ribadisco, a mio avviso essere la conoscenza della musicalità della nostra lingua italiana. Non saprei dirti altro. Vedremo... per ora grazie! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Johnny P 0 Luglio 31, 2016 Segnalazione Share Luglio 31, 2016 Ciao, ti lascio un commento. Devo dire che preferisco le poesie costruite, con metrica e tutto il resto. Detto ciò, che conta quel che conta, credo che la tua poesia abbia colto nel segno. Sempre che volessi lasciare in bocca un gusto amaro. Leggendo il tuo componimento mi è venuto in mente una bella giornata d'estate, in cui il poeta cammina perso fra i ricordi di un amore sfumato e ormai abbandonato alle pieghe del passato. Non sento rancore, rimpianto o odio. C'è semplicemente quel sorriso a metà di chi sta andando avanti. Il paesaggio è forse il simbolo di ciò. Ho apprezzato il lessico semplice e l'andamento scorrevole. Devo dire che riesci a trasmettere un sacco di immagini ed emozioni. Però ammetto che avrei voluto leggerla in una cornice più rifinita. On 28/6/2016 at 04:07, Arcadia dice: in mezzo al vento caldo dell'estate in un giorno qualunque dove la strada perde la sua rotta: Ecco il paesaggio vago, bello, ma comunque indefinito. Onestamente lavorerei ancora su questi versi, hanno una grande potenzialità espressiva. On 28/6/2016 at 04:07, Arcadia dice: speranze oscure marciapiedi lontani quando dolci sussurri si tendevano all'infinito. Qui c'è tutto il senso della tua poesia, sono secondo me i versi più belli e carichi di poesia. L'immagine dei marciapiedi rimanda alla strada iniziale, e il cerchio si chiude con una nota nostalgica ma carica di sentimento. Una piacevole lettura. Complimenti. Un saluto, Johnny P. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Guest IlConteDiMontecristo Novembre 19, 2016 Segnalazione Share Novembre 19, 2016 Ciao Arc, capisco troppo poco di poesia per lasciarti un commento decente, per cui mi limito come sempre a farti i complimenti. Aridaje ( ) . Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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