Gufo Paragnosta Inviato 25 Gennaio Segnala Condividi Inviato 25 Gennaio Dando ormai per pressoché scontata la tassa di lettura, sulla base dei fatti piuttosto che delle impressioni, ritenete che le agenzie che si fanno pagare di più siano anche quelle che in qualche modo abbiano maggiori probabilità di far accedere l'autore a editori di prestigio? Per carità, è ovvio che il discorso vada fatto su base statistica senza considerare il singolo caso, però, ragionando sui grandi numeri, che ne pensate? Ciao GP Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Sennafumi Inviato 5 Febbraio Segnala Condividi Inviato 5 Febbraio Io credo sia giusto che chi offre dei servizi venga pagato. Detto questo, è il mercato che decreta se convenga o meno affidarsi a un'agenzia piuttosto che a un'altra; e non penso sia il costo quel che deve farci propendere per una scelta fra diverse proposte, piuttosto sui contatti, sulla qualità delle case editrici con cui lavorano o sul genere che preferiscono trattare. Dipende poi da cosa dovrebbe offrire l'agenzia: un servizio di editing, piuttosto che una valutazione di un manoscritto già editato? Non stiamo parlando di rappresentanza che, a onor del vero, penso debba essere basata sulla mera percentuale sulle royalities da pattuire. Non credo esistano agenzie serie che chiedono denaro in cambio di rappresentanza: se si è nella fase in cui l'agenzia propone un contratto di collaborazione all'autore, dev'esserci una convinzione di base che quest'ultimo valga e che vada rappresentato. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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