free PAV edizioni

[GiuliaZeta]

Come mi avete richiesto su Facebook, riporto anche io la mia esperienza con Pav.

Premetto dicendo che scrivo, sì, ma per puro diletto e non frequento i gruppi di scrittura come autrice ma come lettrice. Non pubblico e non ho aspirazioni in tal senso, ma mi piace leggere esordienti italiani.

Ecco come sono capitata in Pav.

Il primo approccio è stato per la questione ebook. In un commento in un gruppo ho fatto notare a uno dei tre fondatori che dal loro sito (fatto malissimo) è molto difficile capire quali libri sono disponibili in ebook e poi trovarli su Amazon.
Mi è stato risposto, e cito, che "Sono una snob a cui pesa il culo" e che se mi interessa davvero posso anche "sbattermi per trovarmeli da sola invece che cercare la pappa pronta".
Con più di 80.000 libri pubblicati all'anno in Italia, non so come potrò affrontare il non riuscire a comprare libri Pav. Sorvoliamo sul mio immenso dolore e andiamo avanti.

Stesso gruppo, ho a che fare con un profilo che si chiama qualcosa tipo "Ufficio marketing Pav". Si parla di editing, e loro giurano e spergiurano che editano tutto, sempre!
Autori dicono che nel contratto si parla solo di correzione di bozze ma loro no, proseguono, è editing. Volano offese, perché noi non capiamo niente e loro sono irreprensibili.
Interrogo il sedicente editor che nel frattempo si aggiunge alla conversazione, gli chiedo la definizione di editing perché chiaramente abbiamo idee diverse, ma lui tergiversa.
Mi offende (anche in privato) perché il fatto che io dubiti della qualità dei loro libri mi rende una specie di nemica dello Stato, o cose del genere.

Morale della favola: Pav è rappresentata da 'sta gente qua.
Io personalmente non leggerò mai più un libro edito da questa cosiddetta CE, neanche regalato, anche perché al di là dell'eleganza con cui si esprimono sono francamente impaginati e rilegati male e le copertine sono foto stock da siti internet messe (male) su modelli Canva.
Per carità.

[Ayame]

47 minuti fa, GiuliaZeta ha scritto:

Come mi avete richiesto su Facebook, riporto anche io la mia esperienza con Pav.

Premetto dicendo che scrivo, sì, ma per puro diletto e non frequento i gruppi di scrittura come autrice ma come lettrice. Non pubblico e non ho aspirazioni in tal senso, ma mi piace leggere esordienti italiani.

Ecco come sono capitata in Pav.

Il primo approccio è stato per la questione ebook. In un commento in un gruppo ho fatto notare a uno dei tre fondatori che dal loro sito (fatto malissimo) è molto difficile capire quali libri sono disponibili in ebook e poi trovarli su Amazon.
Mi è stato risposto, e cito, che "Sono una snob a cui pesa il culo" e che se mi interessa davvero posso anche "sbattermi per trovarmeli da sola invece che cercare la pappa pronta".
Con più di 80.000 libri pubblicati all'anno in Italia, non so come potrò affrontare il non riuscire a comprare libri Pav. Sorvoliamo sul mio immenso dolore e andiamo avanti.

Stesso gruppo, ho a che fare con un profilo che si chiama qualcosa tipo "Ufficio marketing Pav". Si parla di editing, e loro giurano e spergiurano che editano tutto, sempre!
Autori dicono che nel contratto si parla solo di correzione di bozze ma loro no, proseguono, è editing. Volano offese, perché noi non capiamo niente e loro sono irreprensibili.
Interrogo il sedicente editor che nel frattempo si aggiunge alla conversazione, gli chiedo la definizione di editing perché chiaramente abbiamo idee diverse, ma lui tergiversa.
Mi offende (anche in privato) perché il fatto che io dubiti della qualità dei loro libri mi rende una specie di nemica dello Stato, o cose del genere.

Morale della favola: Pav è rappresentata da 'sta gente qua.
Io personalmente non leggerò mai più un libro edito da questa cosiddetta CE, neanche regalato, anche perché al di là dell'eleganza con cui si esprimono sono francamente impaginati e rilegati male e le copertine sono foto stock da siti internet messe (male) su modelli Canva.
Per carità.

Interessante, grazie mille. Unica domanda: quand'è successo tutto ciò?

[francesco codenotti]

58 minuti fa, GiuliaZeta ha scritto:

Come mi avete richiesto su Facebook, riporto anche io la mia esperienza con Pav.

Premetto dicendo che scrivo, sì, ma per puro diletto e non frequento i gruppi di scrittura come autrice ma come lettrice. Non pubblico e non ho aspirazioni in tal senso, ma mi piace leggere esordienti italiani.

Ecco come sono capitata in Pav.

Il primo approccio è stato per la questione ebook. In un commento in un gruppo ho fatto notare a uno dei tre fondatori che dal loro sito (fatto malissimo) è molto difficile capire quali libri sono disponibili in ebook e poi trovarli su Amazon.
Mi è stato risposto, e cito, che "Sono una snob a cui pesa il culo" e che se mi interessa davvero posso anche "sbattermi per trovarmeli da sola invece che cercare la pappa pronta".
Con più di 80.000 libri pubblicati all'anno in Italia, non so come potrò affrontare il non riuscire a comprare libri Pav. Sorvoliamo sul mio immenso dolore e andiamo avanti.

Stesso gruppo, ho a che fare con un profilo che si chiama qualcosa tipo "Ufficio marketing Pav". Si parla di editing, e loro giurano e spergiurano che editano tutto, sempre!
Autori dicono che nel contratto si parla solo di correzione di bozze ma loro no, proseguono, è editing. Volano offese, perché noi non capiamo niente e loro sono irreprensibili.
Interrogo il sedicente editor che nel frattempo si aggiunge alla conversazione, gli chiedo la definizione di editing perché chiaramente abbiamo idee diverse, ma lui tergiversa.
Mi offende (anche in privato) perché il fatto che io dubiti della qualità dei loro libri mi rende una specie di nemica dello Stato, o cose del genere.

Morale della favola: Pav è rappresentata da 'sta gente qua.
Io personalmente non leggerò mai più un libro edito da questa cosiddetta CE, neanche regalato, anche perché al di là dell'eleganza con cui si esprimono sono francamente impaginati e rilegati male e le copertine sono foto stock da siti internet messe (male) su modelli Canva.
Per carità.

Mi sembra quasi impossibile che Piero, Aurora o Vincenzo (PAV) ti abbiano risposto in questo modo, poiché sono i primi a (per esempio) inviare un libro gratis in caso di malinteso.

Quando e dove è successo?

Puoi postare la conversazione, per favore?

Chi era l'editor in questione? 

In tutta onestà, stai dando informazioni molto negative senza argomentarle, così come il discorso delle copertine. 

ognuno ha la sua opinione, ma attenzione a ciò che si dice. 

 

 

 

[GiuliaZeta]

15 minuti fa, Ayame ha scritto:

Interessante, grazie mille. Unica domanda: quand'è successo tutto ciò?

Dunque, la questione ebook subito dopo il Salone del Libro di Torino, mentre quella dell'editing direi questo inverno... sto cercando di collocarla a livello temporale per essere più precisa ma mi manca un punto di riferimento.

 

3 minuti fa, francesco codenotti ha scritto:

Mi sembra quasi impossibile che Piero, Aurora o Vincenzo (PAV) ti abbiano risposto in questo modo, poiché sono i primi a (per esempio) inviare un libro gratis in caso di malinteso.

Quando e dove è successo?

Puoi postare la conversazione, per favore?

Chi era l'editor in questione? 

In tutta onestà, stai dando informazioni molto negative senza argomentarle, così come il discorso delle copertine. 

ognuno ha la sua opinione, ma attenzione a ciò che si dice. 

Fatti un giro nei gruppi Facebook e prova a cercarli, vedrai.
Tra l'altro, hanno la tendenza a cancellare i post. Devo vedere se ho ancora gli screen, ma sicuro come l'oro non li posto: ho ricevuto abbastanza minacce di denunce da quei tre per evitarmela, ho anche di meglio da fare nel mio tempo libero.
Comunque, il sedicente editor non è uno di questi tre.
Se entri su Facebook->SCRITTORI EMERGENTI(è un gruppo, tutto in maiuscolo) e cerchi "Pav" dovresti ancora trovare qualcosa.

[Ayame]

4 minuti fa, francesco codenotti ha scritto:

In tutta onestà, stai dando informazioni molto negative senza argomentarle, così come il discorso delle copertine. 

ognuno ha la sua opinione, ma attenzione a ciò che si dice. 

Ha riportato la sua esperienza. Dato che a chi ha riportato un'esperienza positiva non è stato fatto un interrogatorio consiglio caldamente di evitare questo atteggiamento, così come la velata minaccia dietro a "attenzione a ciò che si dice". 

Ricordiamoci che questo non è Facebook.

[GiuliaZeta]

2 minuti fa, GiuliaZeta ha scritto:

Dunque, la questione ebook subito dopo il Salone del Libro di Torino, mentre quella dell'editing direi questo inverno... sto cercando di collocarla a livello temporale per essere più precisa ma mi manca un punto di riferimento.

Fatti un giro nei gruppi Facebook e prova a cercarli, vedrai.
Tra l'altro, hanno la tendenza a cancellare i post. Devo vedere se ho ancora gli screen, ma sicuro come l'oro non li posto: ho ricevuto abbastanza minacce di denunce da quei tre per evitarmela, ho anche di meglio da fare nel mio tempo libero.
Comunque, il sedicente editor non è uno di questi tre.
Se entri su Facebook->SCRITTORI EMERGENTI(è un gruppo, tutto in maiuscolo) e cerchi "Pav" dovresti ancora trovare qualcosa.

E' un post del 4 dicembre.
Vedrai che ci sono le risposte ai loro commenti che hanno prontamente cancellato.

[Ayame]

1 minuto fa, GiuliaZeta ha scritto:

E' un post del 4 dicembre.
Vedrai che ci sono le risposte ai loro commenti che hanno prontamente cancellato.

Puoi mettere il link, se vuoi 

[Annalisa Baeli]

2 minuti fa, Ayame ha scritto:

Ha riportato la sua esperienza. Dato che a chi ha riportato un'esperienza positiva non è stato fatto un interrogatorio consiglio caldamente di evitare questo atteggiamento, così come la velata minaccia dietro a "attenzione a ciò che si dice". 

Ricordiamoci che questo non è Facebook.

Buongiorno, 

Questo non sarà facebook,ma proprio seguendo la tua teoria, chi ha riportato esperienze positive lo ha fatto con tanto di argomentazione poche parti attive e legate alla Pav. Escludo anche io che Pietro Vincenzo e Aurora possano aver mai risposto così, anche con non troppe velate minacce, non appartiene alla loro persona nè alla famiglia che gestiscono. Dato che le accuse fatte invece sono parecchio pesanti, toccherebbe proprio a te dimostrare quanto detto.

[francesco codenotti]

Aggiungo in risposta a quanto sopra: 

Questione copertine: il mio invito è, per esempio, a fare un giro sulla pagina IG "fantasypav", per vedere le copertine "fatte in canva" di cui si parla. 

E aggiungo: attenzione a quando dici "è rappresentata da 'sta gente qua", perché non hai (e, come è giusto che sia,) non puoi avere idea di davvero rappresenti la CE. 

Questa non è una minaccia, e non vuole esserlo, è: attenzione alle parole che si usano, perché è facile male interpretare.

Ognuno, comunque, è libero di parlare per conto proprio, ogni singolo autore, e non sai mai chi trovi dall'altra parte. Allo stesso modo, tu sei libera di avere la tua opinione e di scegliere di non leggere alcun libro PAV. 

 

P.S.: riguardo a Torino, mi sento chiamato in causa, poiché Sara Cremini e io eravamo lì in veste di referenti, e al cento per cento non è il nostro modo di rispondere. 

 

 

Ultima cosa: il gruppo facebook da te citato è noto per discussioni al limite del ban, in cui autori (o referenti) di altre CE si fingono di una tal CE per causare Flame. 

Te lo dico in veste di moderatore, ed è in quest'ottica il mio "attenta a ciò che dici". 

Nel mondo del web, ogni cosa va presa con le pinze. 

[Ayame]

2 minuti fa, Annalisa Baeli ha scritto:

Escludo anche io che Pietro Vincenzo e Aurora possano aver mai risposto così, anche con non troppe velate minacce, non appartiene alla loro persona nè alla famiglia che gestiscono.

@GiuliaZeta ha già specificato che non si tratta di queste tre persone.

3 minuti fa, Annalisa Baeli ha scritto:

Dato che le accuse fatte invece sono parecchio pesanti, toccherebbe proprio a te dimostrare quanto detto.

Ah sì? Sono forse un giudice e questo è diventato un tribunale?

Ti rendi conto che si sta parlando di conversazioni e di impressioni personali, vero? 

Vediamo di moderare toni, termini e atteggiamenti. 

[Annalisa Baeli]

Asserire che ti abbiano detto che "ti pesa il culo" non è un' impressione. Più che moderare i toni, valuterei con attenzione il peso delle parole invece.

[GiuliaZeta]

3 minuti fa, Annalisa Baeli ha scritto:

Asserire che ti abbiano detto che "ti pesa il culo" non è un' impressione. Più che moderare i toni, valuterei con attenzione il peso delle parole invece.

Sono d'accordo, ma vedi, il personaggio in questione ha l'abitudine di cancellare i post, e io non ho invece l'abitudine di fare screenshot perché, appunto, ho modi migliori di impegnare il mio tempo.

13 minuti fa, francesco codenotti ha scritto:

P.S.: riguardo a Torino, mi sento chiamato in causa, poiché Sara Cremini e io eravamo lì in veste di referenti, e al cento per cento non è il nostro modo di rispondere.

Ma infatti, se avessi letto bene, avresti visto che ho scritto "dopo il Salone del Libro di Torino", non "Al Salone del Libro di Torino."

Siccome il gruppo in questione lo conosci, sai benissimo che il fatto di non aver moderatori ha sia pro che contro. Sì, è vero, spesso i toni degenerano, ma proprio per questo puoi vedere come reagisce davvero chi di solito si controlla da altre parti.

Come ripeto, io non ho l'abitudine di fare screenshot.
So che se avessi postato un'esperienza melensa nessuno mi avrebbe fatto le pulci, ma non importa. Chi è in quel gruppo da abbastanza si ricorda, chi ha problemi di fiducia se li tiene. Non è un mio problema.

18 minuti fa, Ayame ha scritto:

Puoi mettere il link, se vuoi 

Non sono capace  Dove lo trovo?

 

[Ayame]

1 minuto fa, GiuliaZeta ha scritto:

Non sono capace  Dove lo trovo?

Clicchi i tre puntini di fianco al post e fai "copia link"  

[GiuliaZeta]

2 minuti fa, Ayame ha scritto:

Clicchi i tre puntini di fianco al post e fai "copia link"  

Non me lo dà, ho "Segnala post", "Salva il post", "Segnala il post agli amministratori del gruppo"... Può essere che sia perché è un gruppo privato?

 

[Ayame]

2 minuti fa, GiuliaZeta ha scritto:

Non me lo dà, ho "Segnala post", "Salva il post", "Segnala il post agli amministratori del gruppo"... Può essere che sia perché è un gruppo privato?

Direi di no, mandamelo via messenger su FB e lo linko io

26 minuti fa, francesco codenotti ha scritto:

Ultima cosa: il gruppo facebook da te citato è noto per discussioni al limite del ban, in cui autori (o referenti) di altre CE si fingono di una tal CE per causare Flame. 

Te lo dico in veste di moderatore, ed è in quest'ottica il mio "attenta a ciò che dici". 

Nel mondo del web, ogni cosa va presa con le pinze. 

Scusa, cosa?! Autori e referenti di una CE si fingono di UN'ALTRA CE per gettare discredito su quest'ultima? È sostituzione di persona ed è un reato molto grave, se le cose stanno così la CE deve provvedere quanto prima a sporgere denuncia e ad avvisare sui propri canali di ciò che accade, è giusto che le persone sappiano con chi si stanno rapportando e se lo stanno facendo con qualcuno che non è chi dice di essere. 

[GiuliaZeta]

 

Con l'assistenza di @Ayame, questo è il post.
Come vedete, "Ufficio Promozione Pav Edizioni" aveva così poco da nascondere che ha cancellato tutti i commenti e, non content*, s'è pure tolt* dal gruppo.

https://www.facebook.com/groups/302009173292488/posts/2342384132588305
 

[Ayame]

3 minuti fa, GiuliaZeta ha scritto:

Con l'assistenza di @Ayame, questo è il post.
Come vedete, "Ufficio Promozione Pav Edizioni" aveva così poco da nascondere che ha cancellato tutti i commenti e, non content*, s'è pure tolt* dal gruppo.

https://www.facebook.com/groups/302009173292488/posts/2342384132588305
 

Nel caso in cui qualcunə non fosse iscrittə e dubitasse della cosa ecco uno screenshot realizzato or ora, dove Facebook avvisa chiaramente che i commenti a cui stavano rispondendo @GiuliaZeta ed Erika Sanciu sono stati cancellati:

Link dell'account in questione: https://www.facebook.com/ufficiopromozioni.pavedizioni

@francesco codenotti è un profilo della CE o un profilo falso?

[francesco codenotti]

Non puoi sapere se a rimuovere i commenti è stata la PAV stessa o un moderatore.

Detto questo, come accennato sopra, a parlare per la CE può essere solo chi fa parte del direttivo CE stesso, ossia:

Aurora di Giuseppe

Pietro Molinaro

Vincenzo Mazza 

Tutto il resto, è da considerarsi iniziativa del singolo (almeno, secondo me è così).

 

Riguardo alla denuncia: se ogni CE corresse dietro a ogni singolo tentativo "illecito" di calunnia sul web (es. Facebook) non ne uscirebbe più. Allo stesso modo in cui ogni autore non si muoverebbe più se si fermasse per ogni recensione a 1 stella.

Ciò che si preferisce, piuttosto, è far parlare o fatti. E nella maggior parte dei casi, i fatti sono positivi. La PAV ha un ampissimo bacino d'utenza, ed è quindi possibile che tra le esperienze positive ce ne siano alcune negative. 

Mi dispiace che la tua esperienza ricada nelle seconde.

I miei consigli:

- Non mollare come lettrice in generale

- Non fare di tutta l'erba un fascio 

- Se lo ritieni opportuno, contatta direttamente la PAV attraverso uno dei suoi molti canali (meglio se quelli ufficiali). Siamo certi che sapranno rispondere di quanto successo, con molta probabilità nella figura di Aurora di Giuseppe, direttrice editoriale. 

 

Grazie per l'attenzione,

Francesco 

 

6 minuti fa, Ayame ha scritto:

Nel caso in cui qualcunə non fosse iscrittə e dubitasse della cosa ecco uno screenshot realizzato or ora, dove Facebook avvisa chiaramente che i commenti a cui stavano rispondendo @GiuliaZeta ed Erika Sanciu sono stati cancellati:

Link dell'account in questione: https://www.facebook.com/ufficiopromozioni.pavedizioni

@francesco codenotti è un profilo della CE o un profilo falso?

In tutta onestà, non so chi lo gestisca. 

Il mio consiglio resta lo stesso: contattare la CE attraverso canali ufficiali.

Leggi: mail [email protected]

N.B.: posso assicurare per certo, però, che i "lettori interni" sono ben più di due. Senza mettermi a fare un calcolo preciso, così su due piedi me ne vengono almeno una decina. 

[GiuliaZeta]

Adesso, francesco codenotti ha scritto:

Non puoi sapere se a rimuovere i commenti è stata la PAV stessa o un moderatore.

Non ci sono moderatori in quel gruppo.

 

1 minuto fa, francesco codenotti ha scritto:

Detto questo, come accennato sopra, a parlare per la CE può essere solo chi fa parte del direttivo CE stesso, ossia:

Aurora di Giuseppe

Pietro Molinaro

Vincenzo Mazza

Non ti preoccupare, quello degli ebook era uno di questi tre, che poi mi ha anche bloccata.
Tra l'altro, un profilo che si presenta come "Ufficio promozione Pav edizioni" mi pare abbastanza ufficiale, non pensi? Se poi è un profilo fasullo, sarà bene che i tre moschettieri qui sopra intervengano, come suggeriva giustamente Ayame, dal punto di vista legale.

 

2 minuti fa, francesco codenotti ha scritto:

Riguardo alla denuncia: se ogni CE corresse dietro a ogni singolo tentativo "illecito" di calunnia sul web (es. Facebook) non ne uscirebbe più. Allo stesso modo in cui ogni autore non si muoverebbe più se si fermasse per ogni recensione a 1 stella.

Non sono io quella che minaccia di denunce... Sono loro, tra l'altro se scendi nel post c'è proprio il commento dell'editor che sostiene che ci siano gli estremi per denunciarmi (vorrei proprio vedere!)

 

4 minuti fa, francesco codenotti ha scritto:

Ciò che si preferisce, piuttosto, è far parlare o fatti. E nella maggior parte dei casi, i fatti sono positivi. La PAV ha un ampissimo bacino d'utenza, ed è quindi possibile che tra le esperienze positive ce ne siano alcune negative. 

Mi dispiace che la tua esperienza ricada nelle seconde.

I fatti sono che PAV pubblica più libri di Mondadori, in un anno, ma non ha gli stessi mezzi.

Nemmeno la qualità è la stessa, e questo francamente è oggettivo. Ci sono copertine generate da quella che sembra intelligenza artificiale nel catalogo, non so se rendo l'idea.
Ha un vastissimo pacchetto clienti: i parenti degli scrittori e i loro amici.

6 minuti fa, francesco codenotti ha scritto:

- Non mollare come lettrice in generale

- Non fare di tutta l'erba un fascio 

- Se lo ritieni opportuno, contatta direttamente la PAV attraverso uno dei suoi molti canali (meglio se quelli ufficiali). Siamo certi che sapranno rispondere di quanto successo, con molta probabilità nella figura di Aurora di Giuseppe, direttrice editoriale. 

Grazie per l'attenzione,

Francesco 

Non ho nessun desiderio di mettermi in contatto con persone che si comportano in questo modo.
Non sto facendo di tutta l'erba un fascio: è questa casa editrice che non mi piace.
Leggo tantissima microeditoria, leggo tantissimi esordienti italiani, di sicuro non leggerò mai più romanzi editi da PAV.
Mi perdo dei capolavori? Capita.
Ci sono più di 80.000 libri pubblicati solo in Italia ogni anno, e io (che ho trent'anni) stando alle statistiche nazionali ho ancora circa 19.710 giorni da vivere.
Capisci bene che anche se leggessi due libri al giorno non ci starei dietro, vero? Figurati se posso perdere tempo con questa casa editrice qui.

[Ayame]

8 minuti fa, francesco codenotti ha scritto:

Riguardo alla denuncia: se ogni CE corresse dietro a ogni singolo tentativo "illecito" di calunnia sul web (es. Facebook) non ne uscirebbe più. Allo stesso modo in cui ogni autore non si muoverebbe più se si fermasse per ogni recensione a 1 stella.

Ma stiamo parlando proprio di cose abissalmente diverse, la sostituzione di persona non è una generica calunnia (che oltretutto è una cosa ben specifica, non sono "insulti random"), è un'azione gravissima. Stiamo paragonando il furto di una caramella a una rapina a mano armata, non scherziamo.

[francesco codenotti]

5 minuti fa, GiuliaZeta ha scritto:

Non ci sono moderatori in quel gruppo.

Non ti preoccupare, quello degli ebook era uno di questi tre, che poi mi ha anche bloccata.
Tra l'altro, un profilo che si presenta come "Ufficio promozione Pav edizioni" mi pare abbastanza ufficiale, non pensi? Se poi è un profilo fasullo, sarà bene che i tre moschettieri qui sopra intervengano, come suggeriva giustamente Ayame, dal punto di vista legale.

Non sono io quella che minaccia di denunce... Sono loro, tra l'altro se scendi nel post c'è proprio il commento dell'editor che sostiene che ci siano gli estremi per denunciarmi (vorrei proprio vedere!)

I fatti sono che PAV pubblica più libri di Mondadori, in un anno, ma non ha gli stessi mezzi.

Nemmeno la qualità è la stessa, e questo francamente è oggettivo. Ci sono copertine generate da quella che sembra intelligenza artificiale nel catalogo, non so se rendo l'idea.
Ha un vastissimo pacchetto clienti: i parenti degli scrittori e i loro amici.

Non ho nessun desiderio di mettermi in contatto con persone che si comportano in questo modo.
Non sto facendo di tutta l'erba un fascio: è questa casa editrice che non mi piace.
Leggo tantissima microeditoria, leggo tantissimi esordienti italiani, di sicuro non leggerò mai più romanzi editi da PAV.
Mi perdo dei capolavori? Capita.
Ci sono più di 80.000 libri pubblicati solo in Italia ogni anno, e io (che ho trent'anni) stando alle statistiche nazionali ho ancora circa 19.710 giorni da vivere.
Capisci bene che anche se leggessi due libri al giorno non ci starei dietro, vero? Figurati se posso perdere tempo con questa casa editrice qui.

Davanti a cotanta intelligenza alzo le mani. 

Ti ho spiegato, ti ho chiesto scusa, ti ho dato la possibilità di parlare in modo diverso, ti ho dato la possibilità di ricevere una spiegazione formale.

Come detto, ora la scelta è tua. Procedere oltre, da parte mia, vorrebbe solo dire perdere ulteriore tempo. 

Tempo che non ho.

@Ayame se serve altro, sarò qui. Ma ora non intendo procedere ancora in questa direzione. La situazione, tanto, non cambia. Non sarò certo io a ostinarmi in tal senso. Penso che i canali siano stati dati. Chi vuole, li colga. 

Non è mai mia intenzione alzare i toni, chi mi conosce lo sa. Aggiungici il fatto che io stesso sono un moderatore. Quindi...

Ciao. 

 

 

10 minuti fa, francesco codenotti ha scritto:

Davanti a cotanta intelligenza alzo le mani. 

Ti ho spiegato, ti ho chiesto scusa, ti ho dato la possibilità di parlare in modo diverso, ti ho dato la possibilità di ricevere una spiegazione formale.

Come detto, ora la scelta è tua. Procedere oltre, da parte mia, vorrebbe solo dire perdere ulteriore tempo. 

Tempo che non ho.

@Ayame se serve altro, sarò qui. Ma ora non intendo procedere ancora in questa direzione. La situazione, tanto, non cambia. Non sarò certo io a ostinarmi in tal senso. Penso che i canali siano stati dati. Chi vuole, li colga. 

Non è mai mia intenzione alzare i toni, chi mi conosce lo sa. Aggiungici il fatto che io stesso sono un moderatore. Quindi...

Ciao. 

Anzi sì, un commento veloce me lo permetto. Le famose "copertine fatte con AI" e idem impaginazione. 

Fatti, non parole.

Grazie dell'attenzione. 

 

[GiuliaZeta]

29 minuti fa, francesco codenotti ha scritto:

 

Ti ho spiegato, ti ho chiesto scusa, ti ho dato la possibilità di parlare in modo diverso, ti ho dato la possibilità di ricevere una spiegazione formale.

 

"Possibilità di parlare in modo diverso"? Ma sei serio?
Cosa dovrei dire?
Che mi sono inventata tutto, che in realtà io e i tre tizi siamo ottimi amici e che è tutto un mega scherzone per passare il lunedì pomeriggio?
Fammi una cortesia!
 

[GiuliaZeta]

https://m.facebook.com/groups/ultimapagina/permalink/3431659940424614/

 

Ovviamente col permesso, qui esempio lampante della grazia e dell'eleganza nelle risposte.

Oltre al fatto che sono riusciti a resistere al dialogo per un'ora e un quarto, tipo.

Punteggiatura, consecutio, accenti nei loro commenti? Mi verrebbe da dire "a cazzo di cane" ma non vorrei essere volgare. Chiamiamoli fantasiosi.

Poi abbiate pazienza se penso che ci sia di meglio in giro.

 

[Follettina747]

1 minuto fa, GiuliaZeta ha scritto:

Ovviamente col permesso, qui esempio lampante della grazia e dell'eleganza nelle risposte

Esatto. Era già evidente nel loro primo commento la voglia di provocare (la faccenda di guardare ai refusi). 

Un plauso alla ragazza del reparto grafico, però, mi sento di farlo: gentile, educata e aperta al dialogo.

[GiuliaZeta]

4 minuti fa, Follettina747 ha scritto:

 

Un plauso alla ragazza del reparto grafico, però, mi sento di farlo: gentile, educata e aperta al dialogo.

Concordo!