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- Titolo: L'Eterno Ritorno – La nascita

- Autore: Lisi Simone

- Editore: YouCanPrint (Self)

- Genere: Distopico/Sovrannaturale

- N° di pagine: 300

- Link per l’acquisto/download:

Cartaceo: https://www.amazon.it/Leterno-Ritorno-nascita-Simone-Lisi/dp/B0CGWLXM37/ref=mp_s_a_1_1?crid=CUNC94IVQM6H&keywords=l%27eterno+ritorno+la+nascita&qid=1695452701&sprefix=l%27eterno+ritorno+la+nascita%2Caps%2C369&sr=8-1

Ebook: https://www.amazon.it/L-ETERNO-RITORNO-Simone-Lisi-ebook/dp/B09K9942SS/ref=mp_s_a_1_2?crid=3A4UBEOI2YZJO&keywords=l%27eterno+ritorno+la+nascita&qid=1694366154&sprefix=l%27eterno+ritorno+la+nascita%2Caps%2C208&sr=8-2

- Note: Questo è il primo di una trilogia

- Trama:

Nota è la stoltezza dell'uomo.
Con queste semplici ma sempre attuali parole, inizia questa storia dove la natura si ripresenta come padrona. L'umanità tornerà ad affacciarsi sulle terre emerse, dopo aver sfiorato l'estinzione quattrocento anni prima. Gregorio, un ragazzo che ha perso tutto a causa di un misterioso flagello, si troverà a barcamenarsi tra i pericoli di un nuovo e ostico mondo, oltre che con le vecchie ossessioni dell'essere umano. Le sue conoscenze e il suo punto di vista verranno stravolti, facendogli comprendere che non sempre, è vero ciò che sembra.

Ha inizio così questa saga che ti porterà in un possibile futuro mondo, in ripresa dopo secoli dalle catastrofi avvenute.

- Estratto:

 

Nota è la stoltezza dell’uomo, adorante un solo dio: il denaro.

In suo nome si commettevano moltitudini di imprese, molte di cui sarebbe meglio perderne ogni ricordo.

L’ultima che si ricordi fu la scintilla.

Una guerra di tali proporzioni, da avere come suo teatro ogni terra emersa.

Nell’imperversare della lotta, accadde… nessuno avrebbe mai potuto prevederlo. Entrò in scena una forza esterna, seppur vicina… la natura stessa.

Come a ricordare al genere umano che è solo un ospite temporaneo; iniziarono violenti e ripetuti terremoti, tali da cambiare la morfologia di interi paesi. A dimostrazione che a nulla contava il volere dell’uomo, la natura gli restituì indietro tutto ciò che egli cercava di celare nel sottosuolo.

Poi vennero gli tsunami che spazzarono ogni genere di iniquità dalla terraferma, come per ripulirla.

La lava cominciò a scorrere a fiumi, sembrando quasi a voler disinfettare la terra stessa.

Poi, a completamento di un’opera di bonifica già scritta e mai attuata, sopraggiunsero violente tempeste e uragani.

Tuttavia la vita non sparì, anzi, si rafforzò per adattarsi al nuovo mondo appena nato. 

Anche gli esseri umani sopravvissero, a modo loro. 

Essi infatti avevano creato dei rifugi e fortificato città, in modo da resistere a tutto ciò che la terra gli stava gettando contro.

Passarono più di trecento anni prima che gli uomini osassero uscire, in questo frangente persero ogni speranza, anche quelle di natura religiosa.

La paura delle radiazioni che potevano ancora recar danno, i racconti tramandati a voce da chi li aveva vissuti, tutto ciò condizionò pesantemente il loro essere.

Alcuni però, provarono a ricolonizzare quello che un tempo era il loro pianeta.

Si trovarono di fronte a un ambiente più ostile che mai; riuscirono a creare piccoli insediamenti nelle vicinanze dei rifugi.

Incominciarono a esserci nuovi pionieri dell’esplorazione, pur con effetti inizialmente disastrosi. Con la caparbietà che contraddistingue il genere umano però, ci furono anche degli esiti positivi. Questi seppur scarsi, permisero loro di trovare vie sicure e di intrecciare nuovi rapporti commerciali e umanitari.

Pian piano sembrava che il genere umano, quasi portato all’estinzione, stesse rifiorendo, sembrava. 

Oltre a una natura così aspra, l’uomo dovette tornare a fare i conti con il suo male peggiore… se stesso.

Infatti con i primi commerci tornò anche la sete di conquista, che nonostante tutto quel che fosse accaduto non si era mai sopita.

Se inizialmente erano solo piccole baruffe per terreni coltivabili o sorgenti di acqua, si poteva già sentire l’eco di nuove e sanguinose guerre all’orizzonte.

 

 

 

 

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