Russotto Inviato 3 Aprile 2021 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2021 Spoiler L'ho buttata giù di getto. Potrebbe rimanere così, un dialogo brevissimo da rappresentare come intermezzo o essere arricchita per diventare qualcosa di più lungo e completo. Lui Mi hanno offerto una parte. Lei Una parte? Lui Sì Lei Che parte? Lui In una commedia Lei E che ruolo sarebbe? Lui Un maschilista. Lei Un maschilista? Lui Sì. Lei Tu? Lui Io. Lei Nooo. Lui Sì. Lei Tu! Lui Io. Lei Un maschilista! Lui Un maschilista. Lei Impossibile. Lui E invece no. Lei No. Lui Sì. Lei No, intendo dire non tu. Lui Perché? Lei Perché no. Lui Che razza di risposta è “perché no?” Lei Tu non sei maschilista. Lui Non ha alcuna importanza. Lei Invece sì. Lui Invece no. Lei Tu non sei mai stato maschilista. Lui Nemmeno questo ha importanza. Lei Come fai a fare il maschilista se non sai come si fa? Lui Certo che lo so. Lei No. Lui Sì. Lei Dimostramelo. Lui Cosa? Lei Fammi vedere come fai il maschilista. Lui Non posso. Lei Visto? Lui Mi serve il copione. E non ce l’hanno ancora dato. Lei Non sei capace. Lui Sì che lo sono. Lei Allora dimostramelo. Lui Ma serve il copione, la scena, le battute. Lei I veri maschilisti non hanno bisogno del copione. Lui Sembra quasi che tu li stia elogiando. Lei No. Lui Sì. Lei Sto solo dicendo che un vero maschilista non ha bisogno di leggere un copione per essere maschilista. Lui Io sono un attore. Se dovessi fare la parte di un assassino, dovrei uccidere qualcuno per davvero? Lei Non è la stessa cosa. Lui Sì. Lei Avanti improvvisa. Lui Cosa? Lei Sei un attore. Improvvisa. Lui Improvviso cosa? Lei Fai una scena da maschilista. Lui Non ci penso nemmeno. Lei Visto? Lui Visto cosa? Lei Non sei capace. Lui Non diciamo sciocchezze. Lei Non dico sciocchezze! Lui Sì. Lei Se veramente credi di esserne capace dimostralo. Lui No. Lei Avanti! Lui No. Lei Di una frase sessista, solo una. Lui Certo che no. Lei Perché? Lui Perché non prendo ordini da una donna. 5 1 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mattia Alari Inviato 3 Aprile 2021 Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2021 Vada per qualcosa di più lungo e completo. Potrebbe essere interessante (e la chiusa è ambigua: alla fine lui ha improvvisato, come lei gli chiedeva, oppure è il maschilista che lei non credeva?). Aspetto la versione di uno scambio più complesso. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
zio rubone Inviato 6 Aprile 2021 Segnala Condividi Inviato 6 Aprile 2021 Grazie, @Russottoper questo divertentissimo dialogo. Secondo me è proprio l'ambiguità finale a renderlo divertente. Credo, ma posso sbagliarmi, che allungarlo non gioverebbe. Le possibilità non sono solo due, comunque. Ne segnalo una terza, più filosofica e meno divertente. Lei Non prendi ordini da una donna? Maschilista! Lui No! Lei No, che? Lui Non sono maschilista. Lei Mi canzoni? Hai appena detto che non prendi ordini da una donna. Lui Infatti, non prendo ordini da nessuno. Sono anarchico. 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Niji Inviato 7 Aprile 2021 Segnala Condividi Inviato 7 Aprile 2021 Molto carino e anche io non sento il bisogno di approfondimenti, è carino che quella sia l'ultima battuta 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Russotto Inviato 7 Aprile 2021 Autore Segnala Condividi Inviato 7 Aprile 2021 Grazie a voi @zio rubonee @Niji. L'idea di ampliare il testo nascerebbe dall'esigenza di renderlo più utilizzabile. Così se ne può fare uno stacchetto da cinque minuti. Se attorno a questa idea si ricamasse un dialogo più lungo si potrebbe arrivare ad avere un atto unico.unico. Grazie ancora per i vostri commenti. 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
zio rubone Inviato 7 Aprile 2021 Segnala Condividi Inviato 7 Aprile 2021 20 minuti fa, Russotto ha scritto: L'idea di ampliare il testo nascerebbe dall'esigenza di renderlo più utilizzabile. Così se ne può fare uno stacchetto da cinque minuti. Se attorno a questa idea si ricamasse un dialogo più lungo si potrebbe arrivare ad avere un atto unico. Piuttosto vedrei bene un serie di scambi di battute di questo tenore. Un po' come nel varietà di un volta. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
AlexMai Inviato 27 Maggio 2021 Segnala Condividi Inviato 27 Maggio 2021 Buona la prima! 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Russotto Inviato 28 Maggio 2021 Autore Segnala Condividi Inviato 28 Maggio 2021 Grazie @AlexMai 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Swin9 Inviato 14 Agosto 2022 Segnala Condividi Inviato 14 Agosto 2022 Ciao Russotto, dialogo molto carino. Ci hai poi ancora lavorato per allungarlo? Mettendo un po' di contesto potresti almeno farlo diventare un corto sui 5 minuti. Sinceramente per le caratteristiche che ha, però, non lo allungherei di più perché rischieresti di snaturarlo. Sicuramente da fare è aggiungere le didascalie (descrizione spaziale della scena, azioni dei personaggi, eventuali intinazioni della battuta, ecc.), essenziali per il teatro. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Russotto Inviato 26 Agosto 2022 Autore Segnala Condividi Inviato 26 Agosto 2022 Ciao @Swin9, grazie mille per il tuo commento. Visto che sei del mestiere prendo per più che valido il tuo consiglio; tuttavia ti spiego perché non sono presenti didascalie o riferimenti: ho preferito lasciare solo il dialogo perché penso che se un giorno qualcuno volesse metterlo in scena avrebbe maggiore libertà di interpretazione. Va anche detto che io me l'ero immaginato proprio così, solo due persone in scena e le battute. Nient'altro. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Swin9 Inviato 31 Marzo 2023 Segnala Condividi Inviato 31 Marzo 2023 Ciao Russotto, scusa se ci ho messo tipo 7 mesi a risponderti Tu come autore hai assolutamente tutto il diritto di scrivere come vuoi, quindi il testo va benissimo così come l'hai pensato. Volevo però farti presente che in realtà la scrittura per il teatro è molto diversa da quella narrativa, ciò che cambia principalmente è il corpo: ovvero, tu non stai scrivendo come per un romanzo/racconto di narrativa per l'esclusiva immaginazione di un lettore, ma prima di tutto scrivi per l'attore, e l'attore è un essere umano in carne e ossa che occupa uno spazio e ha una voce. Questo vuol dire non solo che devi scrivere immaginando battute che effettivamente siano pronunciabili (la lettura ad alta voce per un autore di teatro è ancora più essenziale che per un romanziere proprio per questo), ma anche dare istruzioni sul tipo di intonazione, sui gesti, sui movimenti, ecc... Certamente senza esagerare, perché come giustamente dici poi il resto dei "comparti tecnici" (regista, attori per teatro, ma per tv/cinema ci sono anche molte altre figure) deve dare una propria interpretazione (e infatti spesso regista/attori cambiano battute e non solo), però è importante che l'autore prima di tutto renda chiara la propria interpretazione, la propria visione. Nel teatro italiano spesso la collaborazione è stretta, quindi capita che poi il regista/attore chieda ulteriori spiegazioni all'autore (es. "ma questo come l'hai immaginato?", "ma qui cosa volevi intendere?"), quindi capisci che se di partenza non c'è proprio nulla ma solo battute nude e crude rischi di mettere in difficoltà chi legge e non colpire nel segno perché non riescono a immaginarlo sul palco! (E chi legge qui sarebbero eventuali produttori, il regista, ecc.) Ok, mi è venuta una spiegazione-pippone, scusa ma la capacità riassuntiva non è cosa mia... anche se in realtà il discorso sarebbe ancora più lungo e complesso, quindi insomma, forse me la sono cavata! Aggiungo un'ultima cosa che mi è venuta in mente ora: tra i testi per teatro/cinema/tv ecc., quello forse che può essere più stringato è quello per radio (se mai qualcuno ne scrive ancora, di radiodrammi), proprio perché lì hai solo la voce/suoni a disposizione, quindi anche le indicazioni dell'autore saranno minime (e riguarderebbero solo intonazione, pause, al massimo suoni di sottofondo...). Forse ho un testo che avevo scritto a questo scopo, se lo ritrovo lo posto, che magari può aiutare a dare meglio l'idea! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Russotto Inviato 3 Aprile 2023 Autore Segnala Condividi Inviato 3 Aprile 2023 Ciao Swin9, grazie ancora. Non preoccuparti per i sette mesi o la spiegazione-pippone. Dal modo in cui parli si evince che hai una certa esperienza in materia quindi benvengano le tue osservazioni. 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Scrittoremanontroppo Inviato 8 Aprile 2023 Segnala Condividi Inviato 8 Aprile 2023 Il finale sarebbe un "mic drop", per usare un termine da battaglia di parole. 😄 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DanielaM0 Inviato 10 Maggio 2023 Segnala Condividi Inviato 10 Maggio 2023 Lascerei così. Va bene l'esperienza ma il dialogo è convincente. Devo fare i complimenti all'autore\autrice - non che il mio parere sia fondamentale, per carità - per aver saputo cogliere e rendere un argomento tanto spinoso e delicato. Come ha detto AlexMai, buona la prima! 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Russotto Inviato 19 Ottobre 2023 Autore Segnala Condividi Inviato 19 Ottobre 2023 Grazie Daniela. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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