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Dilettantismi


Ninneko

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- Link del sito: https://www.dilettantismi.it/
- Breve presentazione: Dilettantismi è un podcast e blog dedicato alla scrittura e secondariamente alla lettura. Dilettantismi nasce dopo aver letto una domanda particolarmente stupida in un gruppo di scrittura che mi ha "costretta" a iniziare a scrivere brevi saggi inerenti alla tecnica, a curiosità varie e a svariate considerazioni pseudofilosofiche.
Dilettantismi non è un sito dedicato alle provocazioni fini a sé stesse, non siamo edgelord né vittime. È dedicato alla parte "pura" della scrittura senza occuparsi di editoria o industria. Abbiamo preso a cuore il significato di dilettante, cioè "qualcuno che fa qualcosa per amore della cosa stessa" e da qui è nato tutto. La prima puntata del podcast sarà il primo marzo. Nel frattempo accomodatevi sui nostri social.
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  • 2 settimane dopo...

Aggiorno il topic in attesa della prima puntata del podcast (che sarà lunedì 1 Marzo... e ci sarà da divertirsi).
Beh oggi è uscito il primo articolo, parla di procrastinazione. L'ho spiegata a fondo e ho dato qualche consiglio utile a chi serve. Se volete farci un giro ecco il link:
https://www.dilettantismi.it/2021/02/procrastinazione-qualche-consiglio-pratico/

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  • 2 settimane dopo...

Oggi è uscito il primo episodio del podcast! Si parla della differenza tra l'essere uno scrittore e un autore. E poi del significato di dilettante, del fare le cose per amor della cosa stessa.
 

 

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  • 2 settimane dopo...

Ieri è uscito il secondo episodio del podcast, dedicato all'Hopepunk, un genere nato per contrastare la peggiore delle mode in circolazione: il Grimdark. Il link è sopra, sempre su spotify.
In questo episodio abbiamo parlato di Ammaniti, Hunger Games, delle caratteristiche dell'Hopepunk e del perché secondo noi dovrebbe essere preso in considerazione se si ha intenzione di scrivere qualcosa.

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è accettato commentare qui le puntate o dovrebbe essere un thread solo di comunicazione? 

Ho ascoltato quella sull'hopepunk. Onestamente avevo sentito girare questo termine un bel po' di tempo fa (un'annetto? due?) e speravo che si fosse smosso qualcosa, invece mi sembra che non ci siano grandi novità, anche gli articoli sono tutti vecchi. Penso che un problema sia che la definizione è fin troppo vaga... praticamente ci entra di tutto. E definendo il grimdark per esclusione infatti lo si riduce ad una barzelletta... praticamente non deve avere storia o caratterizzazione dei personaggi. Pur essendo estremamente stufa di queste atmosfere ciniche, non credo che siano romanzi in cui importa solo la violenza, in cui la storia è secondaria, in cui nessun personaggio ha una crescita o prova sentimenti positivi. E se tutto il resto è hopepunk, se ci mettiamo dentro persino le distopie, allora l'hopepunk non è qualcosa di cui abbiamo bisogno perché ne siamo già sommersi. E credo che questa mancanza di una definizione più specifica non stia aiutando. Personalmente mi piacerebbe che la definizione fosse più estrema: se per il grimdark alcuni articoli portano ad esempio Breaking Bad, per l'hopepunk parlano di Sense8. E allora che Sense8 sia: libri veramente basati sulla forza dell'empatia, sulla gentilezza e sulla ricchezza della diversità. E a quel punto davvero mi sento di dire che non ce ne sono abbastanza e che ne abbiamo estremamente bisogno. 

  • Grazie 1
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  • 2 settimane dopo...
Il 31/3/2021 at 19:28, Niji ha scritto:

Pur essendo estremamente stufa di queste atmosfere ciniche, non credo che siano romanzi in cui importa solo la violenza, in cui la storia è secondaria, in cui nessun personaggio ha una crescita o prova sentimenti positivi.

Ciao! Intanto grazie per essere passata e perdona il ritardo, non mi è arrivata la notifica della risposta alla discussione. Del grimdark parlerà la puntata successiva dove daremo la definizione "ufficiale" e parleremo come degli elementi del grimdark siano entrati a far parte dei media in modo più ampio generando anche risultati abbastanza grotteschi. Quello che volevo criticare è appunto questo: il "se ha funzionato per l'autore X inserire l'elemento Y allora funziona anche nella mia storia". Ma anche il grimdark ha delle regole e ovviamente delle tematiche, ma togliendo quelle tematiche quello che resta è un collage di scene pornografiche manipolatorie nei confronti del lettore.
Breaking Bad funziona (ma anche Joker) perché sposta l'asticella dell'"accettabile" un po' più in là ogni volta e ti rendi conto che il protagonista ha superato l'orizzonte morale degli eventi dopo la fine, e soprattutto una volta messi insieme i pezzi ti rendi conto che Walter era di fatto il cattivo della storia. E funziona benissimo ed è anche affascinante, perché non c'è niente che salvi Walter White dalle sue pessime scelte arrivati a quel punto, però come spettatori gli abbiamo perdonato l'imperdonabile.
Quello che però IMHO non viene fatto è la cosa che ha fatto funzionare Breaking Bad: ovvero scrivere una trama e una caratterizzazione funzionale al tipo di storia. Se però si incominciano a buttare in mezzo violenza a caso (o senza arrivare alla violenza anche ad esempio optare sempre per la cosa peggiore) allora c'è un problema: perché una scena di violenza dietro l'altra non è una trama. E nemmeno grimdark dato che mancano le tematiche: quelle scene e quei dettagli sono solo lì per suscitare una risposta emotiva e perché è più facile invece che progettare una storia dove un personaggio si muove sul filo dell'essere un villain ma non fa il "passo" successivo.


Qualcosa di opposto a queste atmosfere ad esempio sono le RomCom che stanno tornando ad essere popolari.

Purtroppo sì, ti devo dare ragione: l'hopepunk non essendo esattamente un genere conosiuto e con delle regole è molto difficile che qualcuno si metta a scrivere di proposito un hopepunk, il che è un peccato perché davvero offre spunti interessanti e un po' diversi. Più che altro gira fuori dai canali ufficiali dell'editoria (es. AO3, Tumblr) quindi sì, c'è poco da leggere. Io ho scritto un hopepunk, ma perché sono appunto entrata in contatto con l'articolo di Vox nella fase di stesura della trama e quindi l'ho adattata. Dubito che però verrà mai venduto o etichettato come "hopepunk", forse solo come romance. Ho scelto di parlare di hopepunk (ma penso che tirerò fuori altri generi sconosciuti dal cappello per altre puntate) proprio perché magari qualcuno ascolta la puntata e gli viene di scriverne uno. Ma per ora c'è poco.

Scusa per il wall of text ma l'argomento mi appassiona molto.

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Ok, quindi la critica non è al genere grimdark ma a chi non sa scrivere, in pratica. Io, ripeto, trovo che abbia fatto la sua parte, che sia stato importante ma che adesso abbia anche stufato e che sia tempo di passare oltre, cosa che tra l'altro sta evidentemente succedendo. Io personalmente noto già uno spostamento non indifferente verso romanzi più positivi (sempre restando nel fantasy e nella fantascienza), ma dubito che sia tutto da definirsi hopepunk. È in ogni caso uno spostamento che apprezzo.

Modificato da Niji
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Il 12/4/2021 at 20:39, Niji ha scritto:

Ok, quindi la critica non è al genere grimdark ma a chi non sa scrivere, in pratica. Io, ripeto, trovo che abbia fatto la sua parte, che sia stato importante ma che adesso abbia anche stufato e che sia tempo di passare oltre, cosa che tra l'altro sta evidentemente succedendo. Io personalmente noto già uno spostamento non indifferente verso romanzi più positivi (sempre restando nel fantasy e nella fantascienza), ma dubito che sia tutto da definirsi hopepunk. È in ogni caso uno spostamento che apprezzo.

Sì, si spera che abbia stufato. Non se ne poteva davvero più. Cioè un po' lo capisco, ma quando è troppo è  davvero troppo. Anche perché se un autore è bravo sarebbe in grado di far uscire un epic fantasy su un bicchiere d'acqua, il 90% di quelle scene (fuori dal genere) era davvero non necessario e infastidiva e basta (perlomeno me).

***

E comunque mi sono dimenticata di postare la "recensione"(che non è una recensione perché non ho dato voti a nessuno, è più un "cosa c'è dentro") su The Screenplay Essential di Syd Field: https://www.dilettantismi.it/2021/04/essential-screenplay/

 (Sìho messo il titolo sbagliato nel coso del blog, fa nulla. Che fastidio, l'ho sbagliato almeno tre volte lol)

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  • 4 settimane dopo...

E riaggiorno il topic dopo millemila anni: oggi è uscito questo articolo sulla gente che scrive ma non legge: https://www.dilettantismi.it/2021/05/perche-non-puoi-fare-il-regista-senza-guardare-film/
Le due ultime p
untate del podcast (trovabili sempre su spotify) riguardavano il Grimdark e i conflitti. Adesso iniziamo a parlare un po' di personaggi lasciando perdere la questione trama e la questione tematiche, almeno per qualche altra puntata.

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