IoScrittore

[Desy Icardi]

Anch'io partecipai molti anni fa (2013 o 2014, non ricordo) e lo trovai divertente e  formativo, specie il leggere i lavori degli altri  cercando di dare un giudizio oggettivo e costruttivo. Mi servì a riconoscere nei difetti altrui i miei. In quanto ai giudizi che ricevetti, be' non tutti sono campion di diplomazia (e di intelligenza) ed è inutile prendersela, ma qualche buono spunto arrivò. Nell'insieme credo possa essere una buona opportunità.

[Desy Icardi]

Il 16/3/2021 at 15:46, Icatoie ha scritto:

 

Per chi vuole seriamente fare lo scrittore, è un'occasione da non perdere. Non è un meccanismo perfetto (quale meccanismo lo è?) però è una chance reale.

Io ti consiglio di provare.  Quel che hai da perdere è leggere dieci incipit che non ti piacerebbero? Pazienza. Ma quel che c'è da guadagnare vale sicuramente molto di più.

 

Concordo @lcatoie. C'è molto da imparare, specie dalla lettura delle altre opere. In quanto ai giudizi c'è un po' di tutto e ne arrivano sempre almeno un paio di  perfidi e arbitrari. Bisogna imparare a leggere tra le righe per capire quando un giudizio negativo ha un fondamento e quando è solo frutto di frustrazione. Non è un'esperienza adatta a chi non digerisce le critiche (non sempre costruttive, tra l'altro); lo è invece per chi è curioso di testare la scrittura di altri autori.

[Ospite Junker]

Il 13/2/2021 at 15:52, Scrittosauro ha scritto:

Anche la mia esperienza dell'anno scorso è quasi identica.
Speravo di avere giudizi che mi aiutassero a crescere, invece quelli negativi erano sciocchi e pretestuosi e quelli positivi alquanto banali. Alla fine né il mio romanzo né quelli che avevo avuto da leggere hanno passato il turno. Sono rimasto sorpreso di ricevere valutazioni comunque alte al mio incipit, voti 7 e 8. Ma a quanto pare non bastava a guadagnarsi la finale.
Assodata dunque l'inefficienza del meccanismo di selezione (come se fosse una "peer review" non tra accademici titolati, ma fra uomini della strada) io credo che qualcosa di positivo si salvi. Partecipare al concorso mi ha costretto a fare numerose, accurate revisioni del testo. Questa è poi diventata un'abitudine (salutare) prima di inviare qualsiasi testo agli editori. In effetti il mio incipit di IoScrittore era la bozza di quello che in seguito è stato pubblicato come mio primo romanzo proprio da Alessandro.

Se uno non ha voglia di sciropparsi testi altrui, con il rischio (alto) d'imbattersi in strafalcioni da campionario e pipponi noiosissimi in apertura, allora IoScrittore è da evitare. E' quello il discrimine, non tanto l'esperienza "da scrittore" ma quella "da lettore". Che poi è anche l'unico prezzo da pagare per la partecipazione: il tempo e i nervi di leggere aspiranti a caso.

Quest'anno ho avuto un'idea geniale. Tirerò fuori dal cassetto un mio vecchio manoscritto incompleto in cui avevo una scena di bondage sadomaso: la rimonto in apertura e ne faccio l'incipit. Tanto lo spirito è questo, no?

In sorte mi è toccato la tua "Principessa storta". L'ho apprezzato e valutato di conseguenza, il mio contributo da lettore è stato onesto, perché per me scrivere è apostolato e rispetto chi si approccia all'arte, non posso valutarli come avversari. Il tuo non è passato, in compenso ritrovo nella selezione finale un giallo stucchevole e prevedibile, scritto peggio che male, a cui avevo dato troppo generosamente 4. Mi chiedo quale sia il criterio delle medie aritmetiche. Forse passano più facilmente i peggiori, perché i concorrenti non si sentono in competizione con la banalità estrema e dispensano caldamente la sufficienza, mentre trovandosi di fronte a qualcosa di oggettivamente scritto più che bene (come il tuo) cercano di affondarlo.

Forse inviare il romanzo nel periodo ultimo del concorso, ha consegnato entrambi al giudizio degli scrittori della domenica. Partire fra i primi, vuol dire essere valutati da chi il romanzo l'ha già da tempo completato.

[Mattia Alari]

Sapendo come vanno le cose devo dire che... Me ne starò sempre alla larga. Anche sul WD, nel suo piccolo, i giudizi erano spesso dati con questo spirito. Anche qui, durante il 5g, sono successe cose VERGOGNOSE.
E si trattava di giochi, di mettere un "bollino" sul profilo. Se in mezzo mettiamo una concreta possibilità di pubblicare... immagino il tutto elevato alla massima potenza.
Le gente mediamente non è leale e non è affatto onesta verso sé stessa.

No, non credo affatto nel meccanismo di far giudicare chi partecipa ad una gara.

[AlexMai]

A me IOS è sempre piaciuto, sono sempre stato corretto nei miei giudizi (4 e 8 all'occorrenza, a volte anche sulla fiducia).

I voti ai miei romanzi sono spesso stati da denuncia, gente che palesemente non aveva letto o peggio non aveva capito ciò che aveva letto...

...però sono capoccione e mi sa che ci riproverò.

[Darksy]

E' matematicamente certo che, a un concorso simile, passino solo i romanzi più mediocri. Per la teoria dei giochi, se voglio che il mio romanzo passi, valuterò nel modo peggiore gli incipit migliori che mi capita di leggere, in modo da abbassare la media dei concorrenti temibili, ma per rendere credibili le mie valutazioni (non posso dare soltanto 4 a tutti) darò uno o due voti più alti solo agli incipit più brutti, supponendo che gli altri lettori li valutino per quello che sono e quindi il mio voto non alzi più di tanto la loro media bassa. Ma, dato che appunto la maggior parte dei partecipanti farà questo ragionamento, ne deriva appunto la certezza matematica che solo gli incipit più mediocri otterranno una media di voti abbastanza alta per riuscire a passare.

[Napo]

Il 12/3/2023 at 18:02, Darksy ha scritto:

E' matematicamente certo che, a un concorso simile, passino solo i romanzi più mediocri. Per la teoria dei giochi, se voglio che il mio romanzo passi, valuterò nel modo peggiore gli incipit migliori che mi capita di leggere, in modo da abbassare la media dei concorrenti temibili, ma per rendere credibili le mie valutazioni (non posso dare soltanto 4 a tutti) darò uno o due voti più alti solo agli incipit più brutti, supponendo che gli altri lettori li valutino per quello che sono e quindi il mio voto non alzi più di tanto la loro media bassa. Ma, dato che appunto la maggior parte dei partecipanti farà questo ragionamento, ne deriva appunto la certezza matematica che solo gli incipit più mediocri otterranno una media di voti abbastanza alta per riuscire a passare.

Non sono d’accordo. E poi partecipare non costa niente e ci si può ritirare in qualunque momento.

[Darksy]

1 ora fa, Napo ha scritto:

Non sono d’accordo. E poi partecipare non costa niente e ci si può ritirare in qualunque momento.

Questo è vero. Ma è anche vero che si tratta di un concorso dove migliaia di partecipanti sperano di arrivare fino alla fine tra i pochissimi che verranno pubblicati da grandi case editrici. E dove "si combatte" tutti contro tutti, non dove vieni selezionato da altri. È Battle Royale, non Masterchef.

[Desy Icardi]

@Darksy io partecipai nel lontano 2014 e fu molto divertente. Qualche volpe alla "giudico tutti male così vinco io! Ah, ah, ah sono un genio del male!" l'ho trovata, ma nell'insieme le opinioni erano costruttive.  La parte più utile è stata leggere le opere altrui e provare a valutarle oggettivamente. Insomma, come opportunità magari è labile, ma come esperienza formativa mi è piaciuta.

[Napo]

2 ore fa, Desy Icardi ha scritto:

@Darksy io partecipai nel lontano 2014 e fu molto divertente. […]

Anch’io partecipai all’edizione 2014 e vinsi la pubblicazione in ebook, cosa che alla luce dell’esperienza non accetterei mai più.

[Desy Icardi]

10 ore fa, Napo ha scritto:

Anch’io partecipai all’edizione 2014 e vinsi la pubblicazione in ebook, cosa che alla luce dell’esperienza non accetterei mai più.

Io persi miseramente   Va be', le batoste in questo mestiere sono di rito 

[alespagnolo75]

Io mi sono iscritto quest'anno, non perché nutra la speranza di essere pubblicato ma perché confido di essere molto fortunato e di poter leggere qualche critica costruttiva. Forse è addirittura più ingenuo?

[Edison]

Ciao a tutti,

io ho sempre partecipato dal primo anno e parteciperò anche quest'anno con l'intenzione non di vincere ma di divertirmi. E' sbagliato ritenere un concorso come questo l'unica opportunità per pubblicare in quanto di pecche ne ha molte e tutte derivanti non solo dall'onestà degli altri partecipanti ma dal fatto che non si ha la possiblità di scegliere quello che si legge. Infatti se io scrivo un romanzo ambientato nel mondo del calcio e viene rifilato a uno a cui il calcio non interessa, questi non mi darà mai nè un giudizio costruttivo, nè un giudizio leale perchè troppo legato ai suoi gusti.

Anche io in passato ho ricevuto giudizi inutili e volontariamente cattivi, però tra di loro ho anche avuto qualcosa su cui riflettere. L'importante è sapere filtrare (come in ogni situazione) e, se si crede nel proprio prodotto, non prendersela affatto.

Auguro a tutti i partecipanti buon divertimento.

Alla prossima.

Edison

[Desy Icardi]

Anche io partecipai nel 2014, non passai neppure il primo turno, ma trovai comunque la mia strada (e combinazione firmai il primo contratto quell'anno, pubblicando per altre vie il romanzo che avevo inviato al concorso).  Io non ricordo giudizi particolarmente cattivi e neppure particolarmente illuminanti, ma la parte che mi è servita di più è stata leggere gli altri perché mi ha aiutato a individuare lacune che anche io avevo e non notavo.  Per me è stata una buona opportunità formativa.

[Edison]

Ciao a tutti,

partecipo anche quest'anno a Io-Scrittore e per la prima volta dal 2010 tutti gli incipit che ho ricevuto appartengono allo stesso genere letterario  del mio.

Forse sarà una coincidenza, ma lo prendo per un passo avanti.

Alla prossima.

Edison

[Napo]

15 ore fa, Edison ha scritto:

Ciao a tutti,

partecipo anche quest'anno a Io-Scrittore e per la prima volta dal 2010 tutti gli incipit che ho ricevuto appartengono allo stesso genere letterario  del mio.

Forse sarà una coincidenza, ma lo prendo per un passo avanti.

Alla prossima.

Edison

È stato quasi per tutti così quest’anno 

[alespagnolo75]

Com’è andata a voi? Avete avuto degli incipit interessanti?

[AlexMai]

2-3 decenti, il resto insomma...

[alespagnolo75]

1 ora fa, AlexMai ha scritto:

2-3 decenti, il resto insomma...

Spero che il mio non sia fra gli “insomma”. Io ne ho letti finora quattro. Tre sono da scartare e uno è veramente bello.

[AlexMai]

Insomma nel senso che non li hanno neanche riletti... E che la storia spesso non porta da nessuna parte...

[Napo]

22 ore fa, alespagnolo75 ha scritto:

Com’è andata a voi? Avete avuto degli incipit interessanti?

Due interessanti, ma senza nessuna possibilità di passare alla fase 2 perché di stile troppo letterario, inadatto a IoScrittore.  Gli altri dieci insufficienti, di cui uno illeggibile.

[Teodoro Melle]

Perdonami se divago, ma dato che lo giudico di interesse collettivo vorrei che dettagliassi più approfonditamente il senso di questo passaggio : " perché di stile troppo letterario, inadatto a IoScrittore." In linea puramente teorica uno scrittore dovrebbe sforzarsi di scrivere in modo "letterario" dato che non si propone di fare né il giornalista né il poeta ma questo non implica necessariamente l'obbligo di essere aulico o ridondante. Io personalmente diffido molto del giudizio espresso su un estratto perché equivale a giudicare una pellicola da alcune sequenze, nemmeno necessariamente le migliori. A questo punto, non potendo giudicare la trama nella sua interezza, è esattamente lo stile il solo parametro in base al quale considero possibile il formulare una valutazione. Se la trama è incompleta e lo stile eccessivamente conviviale io etichetterei l'estratto come sconsolatamente scialbo, ma magari sono le mie aspettative ad essere fuori contesto.

[Napo]

Il 13/05/2024 at 21:14, Teodoro Melle ha scritto:

Perdonami se divago, ma dato che lo giudico di interesse collettivo vorrei che dettagliassi più approfonditamente il senso di questo passaggio : " perché di stile troppo letterario, inadatto a IoScrittore." In linea puramente teorica uno scrittore dovrebbe sforzarsi di scrivere in modo "letterario" […]

I due romanzi che ho giudicato buoni - anzi ai quali ho dato voti/giudizi molto buoni - sono più adatti a un Calvino che non al torneo di IoScrittore. Sono due mainstream con un andamento lento e uno stile aulico. I partecipanti al torneo sono in maggioranza degli scrittori della domenica che scrivono, e leggono, roba facile facile: troveranno “pesanti” i due romanzi che per me restano i migliori tra le mie assegnazioni. Hanno entrambi una vera sinossi, cosa aborrita dalla maggioranza dei partecipanti, e lo stile è ben chiaro già dalle prime cartelle. Dicevo che sono più romanzi da Calvino e ricordiamoci che i vincitori del premio Calvino non sono mai stati pubblicati dalle big di GeMS, quindi anche GeMS cerca roba facile facile, no?