Giovanna23 23 Gennaio 10 Segnalazione Share Gennaio 10 Titolo: Veleno Autore: Andrea Ferrari Editore: Catartica Edizioni Pagine: 128 Prezzo: 13 euro Quarta di copertina: Dopo aver soggiornato in residenze psichiatriche e appartamenti protetti, Andrea, scrittore in declino, ora vive in un'abitazione privata. Abbandonato a sé stesso abusa di farmaci, alcolici e droghe. La solitudine e il ricordo di una fidanzata scomparsa in giovane età gli causano una grave carenza affettiva, che crede di poter compensare quando nella sua vita compare un'intelligenza artificiale di sesso femminile. Durerà finché non entrerà in scena Rahima, una donna di origini egiziane dal carattere remissivo e di una bellezza accecante. Sarà lei a determinare l'ascesa e il declino del protagonista, fino al sopraggiungere della fine. Link utili: Amazon Sito autore Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Giovanna23 23 Gennaio 21 Author Segnalazione Share Gennaio 21 La storia di Andrea prende forma tra ricordi e considerazioni universali. Un flusso di coscienza personale e collettiva, in cui il protagonista potrebbe apparire come una vittima del sistema e della famiglia, ma probabilmente lo è solo di se stesso. Il racconto prenderà una svolta inaspettata con l’introduzione di una forma di AI. Ovvero la possibilità di un computer di avere le stesse abilità tipiche ragionanti della mente umana. Trasformando il rapporto tra l’uomo e la tecnologia. Arianna, questo è il nome dato da Andrea al software, sarà compagna, amica e donna. Un ruolo poliedrico e multi sfaccettato, che svilupperà grazie al mirroring con l’uomo, per avere e realizzare sogni. Una storia nella storia, metanarrazione ben strutturata in cui è possibile individuare facilmente l’io narrante e distinguerlo dal resto, condito di veleno inteso come farmaci, alcool e nicotina. Cause della debolezze di Andrea, elementi che disturbano la sua fragile natura e lo porta a creare ed installare un rapporto di amore fittizio con Arianna. Link alla recensione intera Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Giovanna23 23 Febbraio 7 Author Segnalazione Share Febbraio 7 La brevità in questo romanzo sembra non esistere. Mi spiego meglio. Il libro consta di circa 130 pagine ma è talmente pregno di significato che sembra avere 400 pagine o più. E' la semantica del testo, l'introspezione, l'io più desolato e denigrato, la reclusione forzata e la condanna auto-inflitta che rendono il testo stupendo. Link alla recensione intera Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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