Non molto tempo fa ho contattato questa casa editrice per proporre un mio manoscritto. In risposta, mi hanno invitato a consultare una pagina del loro sito web, dove si richiedeva un pagamento di 150 € per la valutazione del testo.
All’epoca, il sito riportava la seguente dichiarazione, citata anche da altri utenti, come Nedo e ElleryQ, nei commenti del forum Costruttori di Mondi:
“Per la narrativa, al momento valutiamo soltanto i testi che ci vengono proposti da agenzie letterarie o da editor con cui collaboriamo. Se volete, comunque, proporci un vostro lavoro, con la possibilità di essere selezionati, potete usufruire del nostro servizio di valutazione a pagamento (€ 150 iva inclusa). In questo caso, il tempo di attesa è di un solo mese. Usufruire di tale servizio NON È GARANZIA di pubblicazione. Per proporre il vostro dattiloscritto e accedere al servizio, potete inviare una mail a:
[email protected].”
La pagina web in questione era la stessa dove venivano offerti servizi di stampa e impaginazione, come segnalato da Rocco Dabellonio nella sua recensione. In questa, l’autore sostiene che Les Flâneurs Edizioni avrebbe commercializzato le sue opere senza autorizzazione, a seguito di una semplice richiesta di stampa. Cito testualmente:
“All’inizio del 2022, mentre mi trovavo a Bari per motivi di studio, ho contattato diverse copisterie della città per ottenere preventivi relativi alla stampa di alcune copie dei miei libri. Tra queste copisterie figurava anche Les Flâneurs, che, oltre a essere una casa editrice, offre servizi di stampa e impaginazione […]. Alessio Rega mi aveva proposto un preventivo di 550 € per 100 copie, che avrei dovuto successivamente distribuire autonomamente, come avevo sempre fatto.”
Considerando quanto emerso e le recensioni riguardanti il mancato invio di rendiconti e royalty, definire questa casa editrice come “free” appare quantomeno discutibile. Ritengo che sarebbe più corretto classificarla come “a pagamento” o “ibrida”.