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Ged

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Reputazione Forum

  1. Scusami se te lo dico ma il tuo modo di pensare rasenta l'assurdo. Cioè, quelli che vengono pubblicati da CE sono autori di valore, gli altri no? Ti ricordo che, proprio le CE che tu esalti, pubblicano una quantità enorme di immondizia, e basta farsi un giro per le librerie per capirlo. Poi, che anche nel self ci sia tanta immondizia nessuno lo nega. Inoltre, sempre le CE di cui parli, pescano gli youtuber e gli influencer di successo per fargli scrivere paccottiglia da pubblicare, e si tratta di roba di infima qualità. Il self publishing è una realtà consolidata negli USA e vi ricorrono studiosi, accademici, ricercatori. E nessuno si sogna di dire che fanno schifo solo perché non pubblicano con una CE. Le CE di valore sono veramente poche e, proprio per questo, non possono praticamente pubblicare tutti i libri, ma ciò non vuol dire che chi è escluso non valga niente o non sappia scrivere. Infine, non meno importante, la stragrande maggioranza delle CE vendono i propri autori sulle piattaforme tipo Amazon (senza distribuzione nelle librerie). Ora, perché una CE può vendere lì e uno che si autopubblica non dovrebbe farlo?
  2. Secondo me sopravvaluti troppo le CE. Potrei risponderti chiedendoti: chi ti assicura che una CE faccia un editing giusto per dirti cosa va e cosa non va nel tuo testo? Oppure, una CE ha sempre il diritto di decidere quale testo pubblicare e quale no? Sulla questione self solo per ricchi...beh, guarda, non è che le CE non chiedano soldi. E non parlo di quelle che li chiedono apertamente. Quasi tutte le CE, di riffa o di raffa, ti fanno sborsare qualche "contributo".
  3. @Mattia Alari Che il self sia solo per ricchi è vero solo in parte. Su Youcanprint per avere un libro fatto bene bisogna spendere sui 150/200 euro. Il che è una cifra alta ma non altissima. Dipende da quanti libri uno vuole pubblicare all'anno. In alternativa c'è sempre Amazon che è a costo zero, però bisogna farsi tutto, dall'editing alla copertina. A me personalmente non piace, anzi trovo l'editing noioso, ma ho imparato per risparmiare. Oggi poi ci sono software disponibili (alcuni certo a pagamento) che permettono di editare e impaginare come si vuole. Il self per me vale la pena soprattutto sui tempi di pubblicazione. Non amo aspettare, sarà un mio limite. Se ho un testo finito, ed è valido, lo voglio vedere pubblicato in un tempo ragionevole. I tempi delle CE sono fuori dalla mia sopportazione.
  4. @Mattia Alari Hai detto bene, molte CE non voglio rischiare, vogliono andare sul sicuro. E a questo punto mi domando se non sia meglio che cambino lavoro, visto che una CE degna di questo nome dovrebbe fare esattamente questo, scovare dei testi meritevoli e pubblicarli. Puntare sul già visto, già letto e conosciuto sono bravi tutti. Poi si arriva addirittura a CE che ripubblicano i libri di gente DOPO che ha fatto successo con il self, praticamente non guadagnando nulla, visto che il libro lo hanno già tutti acquistato in versione autoprodotta. Concordo sul fatto che il mondo del self sia pieno di testi orrendi, ma non pensare che le CE pubblichino tutte libri di alta qualità, anzi, basta farsi un giro nelle librerie per capirlo. L'autopubblicazione ha più senso, ovviamente, se uno ha già una rete social su cui può pubblicizzare il libro. Per dire, se uno ha un canale youtube abbastanza seguito, sarà più facile che il libro abbia una diffusione. Non solo, ma il self in questo caso permette margini di guadagno infinitamente maggiori che pubblicare con una CE.
  5. In Italia pochissimi leggono, pochi comprano i libri e però tutti scrivono, soprattutto poesie. Concordo con te, molta gente scrive non perché ha il desiderio di comunicare qualcosa ma perché vuole affermarsi. C'è anche una certa componente di narcisismo in questo. Il che non è sempre male, ma è una conseguenza e non un presupposto dello scrivere (e del pubblicare). Quello che non capisco è che le CE guardano male chi si autopubblica, ma loro in fondo dove vendono i libri? Su Amazon. Quindi perché loro possono farlo e uno che vuole autopubblicarsi no? Nel self-publishing quello che trovo più congeniale sono i tempi. Le CE hanno tempi di pubblicazione insopportabilmente lunghi. Un libro se è scritto, rivisto, preparato, deve uscire, non può stare lì a fare la muffa.
  6. Ged

    Ciao

    Un saluto al forum. Vi leggo da tempo, sono un amante della lettura e della scrittura.
  7. Un aspetto su cui si mette poco l'accento è la promozione. Prendiamo il caso del generale Vannacci, il suo libro ha stravenduto perché Repubblica ne ha fatto un caso politico, altrimenti sarebbe rimasto confinato a pochi lettori e altrettanti acquirenti. Questo per dire che, oggi più che mai, quello che conta è essere visibili e fare in modo che la gente venga a sapere dell'esistenza del proprio libro. Da questo punto di vista il 99% delle CE sono sullo stesso piano del self-publishing. Perché le prime, come il secondo, fanno poca o nulla promozione, per non parlare di distribuzione (alla fine il 99% delle CE piazza i propri autori solo sugli store online). Se una persona può vantare un seguito (social, Youtube, etc) che si pubblichi con CE o self-publishing poco cambia in generale. Nel particolare, a livello economico, il self è infinitamente più remunerativo. Poi, ovvio, se uno ha la fortuna di pubblicare con l'1% di CE famose, allora si preferisce quelle. Molti youtuber di qualità, specie nei Paesi anglosassoni, si autopubblicano perché hanno il loro pubblico, vogliono capitalizzare e comunque chi li segue conosce già la loro qualità. Detto questo, per esperienza personale, sono assolutamente a favore del self-publishing, per i motivi che ho detto sopra. Ne aggiungo altri due: la possibilità di poter pubblicare in un tempo ragionevole. La gran parte di CE, sempre se si è fortunati ad aver ricevuto una risposta, prospetta tempi biblici per la pubblicazione di un libro. Aspettare mesi e mesi (si arriva fino a 1 anno e oltre) per essere pubblicati, specie in un settore che vede sempre meno lettori e persone che acquistano libri, è inaccettabile. L'altro motivo è il controllo sul proprio lavoro, che per molti più essere estenuante, mentre per altri è interessante e motivante. Aggiungo infine che il self-publishing è migliorato di molto negli ultimi anni. Fino a qualche anno fa diciamo che si vedeva che il libro autopubblicato era tale, dozzinale dal punto di vista estetico. Oggi fortunatamente ci sono programmi per l'impaginazione, per creare ottime copertine, facilmente utilizzabili anche dai neofiti. Si può fare ancora di più, ne sono sicuro, ma credo presto si arriverà a poter avere dei libri che non hanno nulla da invidiare a quelli delle migliori CE.
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