Anch'io penso che uno dei compiti principali delle case editrici dovrebbe essere promuovere il libro, senza che l'autore debba farlo.... anch'io abito all'estero e preferirei evitare di firmare i miei libri col mio nome anagrafico, giusto perché non ne vedo il bisogno. Il copyright uno dovrebbe averlo comunque, no?
Una cosa che ho sentito dire delle case editrici (anche le grosse) è che se decidono di pubblicare il tuo libro ne stampano ad esempio mille copie, poi lo promuovono (se lo fanno) per un limitato lasso di tempo, che può essere giusto una stagione, e poi lo accantonano, per dare spazio alle loro nuove 'novità'. Le copie che restano si trovano online, forse anche scontate, visto che il libro ormai è considerato vecchio e non vale la pena investirci, né per pubblicizzarlo, né per ristamparlo .... ma è davvero così?