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Luigi M

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  1. Luigi M

    Aporema Edizioni

    Aporema è una casa editrice seria, selettiva, piuttosto "giovane" ma in rapida crescita. Pubblicando con questa casa editrice, ho avuto modo di apprezzare alcuni punti di forza: - Editing minuzioso, affiancato da correzione di bozze eseguita in più tornate. - Possibilità di contatto diretto con il comitato editoriale. - Cura dell'impaginazione e della stampa - Impegno nelle fiere e negli eventi culturali, almeno in quelli "abbordabili" Da migliorare: - distribuzione fisica (ma ultimamente sta raggiungendo un soddisfacente grado di efficienza) - promozione in concorsi e premi letterari (la cui utilità, tuttavia, è piuttosto scarsa)
  2. Sto terminando il mio ultimo romanzo storico. Non ditelo al mio editore, che lo aspetta da un po' Doveva concludersi al capitolo 34, ora sono al 44 e mi trovo costretto a uccidere tutti i personaggi per evitare che continuino a scapparmi.
  3. Luigi M

    Gens Vaga

    GENS VAGA Quando Cimbri e Teutoni fecero tremare Roma Aporema Edizioni Saggio storico divulgativo 190 pagine Acquisto Cartaceo: GENS VAGA - Luigi Mattioli (aporema.eu)- Link Amazon Acquisto Ebook: Kindle Store “Gens Vaga” è la suggestiva descrizione che Tito Livio, con solo due parole, fece dei Cimbri, popolo errabondo e avvolto nelle nebbie indefinite della leggenda. Cimbri e Teutoni, forse a causa di una serie di catastrofi naturali e comunque spinti dal desiderio di raggiungere una nuova “terra promessa”, partono dallo Jutland intorno al 120 avanti Cristo. Discendono il corso dell’Elba, sono respinti dai Celti Boi, e nell’anno 113 vengono a contatto con i Romani, nell’attuale Austria. È l’inizio di una scorribanda che sconvolgerà l’Europa intera, fino a minacciare la potenza capitolina. Non possiamo sapere cosa sarebbe successo se non fosse intervenuto Gaio Mario, homo novus, a prendere in mano le redini dell’esercito romano. Resta il fatto che la guerra cimbrica è uno dei conflitti più pericolosi, e inspiegabilmente meno trattati, di tutta la storia di Roma. Le parole dei grandi storici, da Plutarco a Mommsen, da Livio a Valgiglio, conferiscono a questa vicenda una connotazione epica, romantica, indimenticabile. È una storia che non si può ridurre a quel breve cenno che compare sui libri di scuola, perché grandi sono i suoi protagonisti. Parva nunc civitas, sed gloria ingens, ci ricorda Tacito. Un popolo ora insignificante, ma ricco di gloria. Luigi Mattioli su facebook
  4. Va bene, cambierò genere letterario. Lovecraft, aspettami! Sono ispirato!
  5. Mi devo preoccupare per questo colpo di fulmine? Ora ti immagino con la tutina e sono inquieto.
  6. Bene, l'anonimato è durato qualche minuto ... ora sono trasparente!
  7. Buongiorno se è giorno, buonasera se è sera... vabbè, buonanotte! Sono Luigi Mattioli, ho pubblicato alcuni libri con piccola ma agguerrita CE. Mi piace più leggere che scrivere, ma tant'è: ci sono cascato. Accetto richieste di approfondimenti sulle mie opere, consigli, bonifici. A disposizione.
  8. Carissimo Alessandro, allora ti racconto una cosa. L'allocuzione di Enrico V prima della battaglia di Azincourt è per me un tale capolavoro che: - la so recitare a memoria nel testo originale (inglese shakespeariano). Ovviamente è l'unica cosa che conosco a memoria, Catullo a parte. - quando ero consigliere comunale nella mia città, tutti attendevano la mia consueta citazione "noi pochi..." ma non solo quella. - un quarto di secolo fa ho organizzato il viaggio di nozze in modo da trovarmi PER CASO nei luoghi della guerra dei cent'anni. Solo che i soliti sciovinisti francesi dell'ufficio informazioni turistiche dicevano di ignorare la battaglia incriminata. Insomma, ne ho fatto una malattia. Pertanto, Ti stimo.
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