Cercando la Giulia, avevo osservato con attenzione le ragazze.
Con il mio occhio pudico, tutt’altro che sfacciato, ho visto le milanesi tutte identiche nella civetteria e nella cura dei dettagli, tutte assuefatte agli stessi gesti monotoni. No, non ho trovato loro indosso qualcosa non ancora omologato, qualcosa non ordinario, non banale. E’ stato un caso, dato che non ho mai cercato la Milano che negli orari appositi -non i miei, immancabilmente allocati nel primo pomeriggio in luoghi troppo frequentati-, fa valere la sua caratura di capitale dell’immagine e della moda.
Mai, fuorch